Due
albi davvero speciali, quest'oggi, i cui protagonisti, rigorosamente in ordine
alfabetico, sono bambini e bambine impegnati in azioni (esplicitate nel testo,
ma più ancora nelle immagini che lo affiancano) di vita quotidiana o straordinaria.
Nella vita di tutti i giorni, infatti, si mangia, si esce e si legge ad alta
voce -ad un gruppo eterogeneo di peluche, bambole e marionette; solo raramente,
invece, può capitare di fare la conoscenza di un ippopotamo, sposarsi di
nascosto o suonare in un'orchestra. E i nostri bambini, quali avventure,
ordinarie e straordinarie, saprebbero inventare per 26 loro coetanei?
Cosa
fanno le bambine?
“Amelia mangia un panino.
Brigida esce.
Cornelia fa una trappola di caramelle.
Domitilla farà carriera.
Erminia legge ad alta voce.
Flora dorme bene.
Giuditta fa a casa le foto delle vacanze.”
HEIDELBACH N., Cosa fanno le bambine?, Donzelli
“[...]Le
bambine di Heidelbach hanno le idee chiare (qualcuna aspira a diventare papa,
qualcun’altra, previdente, si arma di fionde, coltelli e accette per guardare
la tv) e sono alquanto intraprendenti: esplorano a fondo il loro piccolo mondo
fatto di cassettiere, divani, tappeti, armadi, letti, librerie, e mettono a
frutto qualsiasi cosa capiti a tiro – scatole di cartone, piante,
asciugacapelli, coltelli, cuscini, peluche, pettini, martelli, e tanti tanti
animali, veri o immaginari. Con chirurgica precisione Heidelbach descrive gli
spazi in cui le bambine vivono – salotti, bagni, cucine, stanze essenziali
senza adulti, in cui le bambine danno sfogo a tutta la loro creatività. E con
pari meticolosità descrive gesti e mimiche, pettinature e vestiti tutti diversi
e lontani dall’omologazione di marca. Le bambine di Heidelbach sono tutte
riconoscibili l’una dall’altra, e ogni immagine racconta un’intera storia che
ne svela il carattere, le aspirazioni, le contraddittorie, piccole e grandi
crudeltà.”
Cosa
fanno i bambini?
Come incomincia:
“Alfredo aspetta il suo papà.
Bernardo insegue una beccaccia.
Carlo fa un affare
Danilo è pronto a partire.
Enrico vince ai punti.
Filippo va a una mostra.
Giacomo medita.”
HEIDELBACH N., Cosa fanno i bambini?, Donzelli
“I
bambini di Heidelbach esplorano il loro piccolo mondo e la vita con grande
attenzione e spesso restano perplessi di fronte alle inaspettate scoperte. C’è
chi si esercita a morire, chi fa i conti con la propria sessualità, chi si
aggira scanzonato per la città e chi è più meditabondo. Con chirurgica
precisione Heidelbach descrive gli spazi in cui i bambini vivono – salotti,
camerette, marciapiedi, cortili, spazi essenziali senza adulti, in cui i
bambini danno sfogo a tutta la loro immaginazione. E con pari meticolosità
descrive gesti e mimiche, pettinature e vestiti tutti diversi e lontani
dall’omologazione di marca. I bambini di Heidelbach sono tutti riconoscibili
l’uno dall’altro, e ogni immagine racconta un’intera storia che ne svela il
carattere, le aspirazioni, le contraddittorie, piccole e grandi crudeltà.”
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