Tempo di raffreddori, ma
soprattutto tempo di storie con protagonisti gli animali e, perché no, gli
uomini.
Il raffreddore di Amos
Perbacco
di
Erin e Philip Stead, Babalibri
Amos
Perbacco, un guardiano dello zoo dal cuore gentile, trova sempre il tempo per
una visita ai suoi amici: l’elefante indeciso, la tartaruga competitiva, il
pinguino timido, il rinoceronte ipocondriaco e il gufo fifone. Un giorno, però…
Etciù! Amos si sveglia con il naso che cola, la tosse e i brividi. Proprio non
se la sente di andare a lavorare, eppure riuscirà lo stesso a vedere i suoi
amici. Una delicata storia di dedizione e amicizia, magnificamente illustrata.
Come incomincia:
“Amos
Perbacco era un tipo mattiniero. Tutti i giorni, quando la sveglia suonava, lui
dondolava le gambe fuori dal letto e indossava l’uniforme appena stirata al
posto del pigiama.
Caricava
l’orologio e metteva un bollitore sul fornello. Poi si rivolgeva alla
zuccheriera dicendo: -Un cucchiaino per i miei fiocchi d’avena, per favore, e
due per il mio tè-.
Sazio
e pronto per la giornata di lavoro, usciva con calma dalla porta di casa.
Come
tutti i giorni aspettava l’autobus numero cinque.
-Prossima
fermata, lo zoo-, annunciava l’autista.
-Le
sei in punto. In perfetto orario-, diceva Amos.
Amos
aveva sempre molto da fare allo zoo, eppure trovava sempre il tempo per una
visita ai suoi amici.”
STEAD E..E., Il raffreddore di Amos Perbacco, Babalibri
E dopo la lettura, un riassunto collettivo
e una riflessione individuale, per imparare a
rispondere alle domande scritte in modo completo:
Secondo
te, è possibile che uomini e animali siano amici? Perché?
Quali
animali ti piacciono? Perché?
Quali
non ti piacciono? Perché?
Nessun commento:
Posta un commento