venerdì 13 febbraio 2015

Il raffreddore di Amos Perbacco



Tempo di raffreddori, ma soprattutto tempo di storie con protagonisti gli animali e, perché no, gli uomini.


Il raffreddore di Amos Perbacco


di Erin e Philip Stead, Babalibri


Amos Perbacco, un guardiano dello zoo dal cuore gentile, trova sempre il tempo per una visita ai suoi amici: l’elefante indeciso, la tartaruga competitiva, il pinguino timido, il rinoceronte ipocondriaco e il gufo fifone. Un giorno, però… Etciù! Amos si sveglia con il naso che cola, la tosse e i brividi. Proprio non se la sente di andare a lavorare, eppure riuscirà lo stesso a vedere i suoi amici. Una delicata storia di dedizione e amicizia, magnificamente illustrata.



Come incomincia:

“Amos Perbacco era un tipo mattiniero. Tutti i giorni, quando la sveglia suonava, lui dondolava le gambe fuori dal letto e indossava l’uniforme appena stirata al posto del pigiama.
Caricava l’orologio e metteva un bollitore sul fornello. Poi si rivolgeva alla zuccheriera dicendo: -Un cucchiaino per i miei fiocchi d’avena, per favore, e due per il mio tè-.
Sazio e pronto per la giornata di lavoro, usciva con calma dalla porta di casa.
Come tutti i giorni aspettava l’autobus numero cinque.
-Prossima fermata, lo zoo-, annunciava l’autista.
-Le sei in punto. In perfetto orario-, diceva Amos.
Amos aveva sempre molto da fare allo zoo, eppure trovava sempre il tempo per una visita ai suoi amici.”

STEAD E..E., Il raffreddore di Amos Perbacco, Babalibri




E dopo la lettura, un riassunto collettivo





 


 

 








e una riflessione individuale, per imparare a rispondere alle domande scritte in modo completo:

Secondo te, è possibile che uomini e animali siano amici? Perché?

Quali animali ti piacciono? Perché?

Quali non ti piacciono? Perché?






















Nessun commento:

Posta un commento