Ci
sono libri che, non appena li hai tra le mani, sai già che
diventeranno una sorta di feticcio, di cui non potrai più fare a
meno, che avrai bisogno di sfogliare di quando in quando, per non
perdere la felicità che parole e immagini suscitano in te.
Fiabe
d'inverno
è senza dubbio uno tra
questi. Comprato poche settimane fa, è entrato di diritto tra gli
irrinunciabili, quelli che regalerei ad ogni neo-laureato in scienze
della formazione primaria, perché possa attingervi a piene mani per
il proprio lavoro e per la meraviglia dei piccoli.
Io l'ho già usato in
due occasioni
e sono sicura che anche
il racconto di oggi riscuoterà lo stesso successo.
Non posso aspettare:
devo leggerlo questa mattina, mentre la neve imbianca ancora gli
alberi e i prati. Non posso aspettare: lunedì potrebbe essere troppo
tardi...
Come incomincia:
TROPPI
GUANTI
Ned
e Donny sono gemelli. Vivono nel Michigan, dove spesso d'inverno fa
molto freddo e c'è un sacco di neve e di ghiaccio. Una volta, mentre
la mamma e il papà erano in viaggio, la nonna andò a stare da loro.
La nonna si prendeva molta cura di Ned e Donny. Quando i due ragazzi
uscivano, la nonna diceva sempre: -Tiriamo su per bene la cerniera
così state belli caldi, e mettetevi i guanti rossi.
Un giorno Donny non riusciva a trovare uno dei suoi guanti. -Devo averlo lasciato nel giardino di Janey ieri- disse. -Andiamo a prenderlo-. Ma quando Donny e Ned cercarono nel giardino di Janey, non videro nessun guanto rosso.
La
mamma di Janey disse: -Se lo troviamo, ve lo faccio portare da
Janey-. E infatti poco più tardi Janey andò a casa dei gemelli con
un guanto rosso. -Ecco il guanto- disse la nonna. -Adesso te li
attacco al giaccone, Donny, così non li perdi più.”
NOEL D. (A cura di),
Fiabe d'inverno 13 storie di neve e Natale, Taschen
E grazie infinite a
Giovanna Zoboli per lo splendido post: http://www.doppiozero.com/materiali/babau/accarezzare-linvisibile
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