giovedì 5 febbraio 2015

Piccolo Elefante cresce

 

Piccolo Elefante si prepara ad affrontare tutto solo la notte della sua avventura. Ha bisogno di cibo, magari una doppia razione, di un Dolce Piccolo Elefante, della pelliccia di Zio Elefante, del cilindro di Nonno Elefante, degli stivali di Papà Elefante.
Sicuramente avrà bisogno anche della lanterna, della spada e di Orso. E di una scorta di cibo.







E dopo aver salutato i nonni e i genitori, dopo essersi lavato i denti, finalmente Piccolo Elefante è pronto per...



A questo punto della lettura mi sono fermata, e ho chiesto ai bambini di continuare da soli, inventando e scrivendo il finale.






Ma il libro, quello vero, come finisce?
Un bambino, a scuola, lo ha definito un finale "senza emozioni". Altri, invece, si sono immedesimati davvero nel protagonista..


 



Come incomincia:

Piccolo Elefante e la mamma erano in cucina. Piccolo Elefante era seduto a tavola e stava cenando.
-Stavo pensando- disse -che forse dovrei ricordartelo.
-Ricordarmi che cosa?- chiese Mamma Elefante.
-Che stanotte è la notte della mia avventura. Sto per andarmene per conto mio, tutto solo.
-Oh, sì lo so. Non dimenticherei mai una cosa simile.
-Oh, non ho davvero pensato che lo avresti fatto.
Piccolo Elefante finì la cena.

-Mamma Elefante- disse -visto che è notte e che io sto per andarmene per conto mio, penso che dovrei avere qualcosa in più da mangiare. Non ti pare?
-Oh, sì, sono molto d'accordo- rispose Mamma Elefante, e diede a Piccolo Elefante altro purè di patate, altri fagiolini e un'altra pagnotta. E lui mangiò tutto in una attimo, come farebbe ogni piccolo elefante.”

JOSLIN S., Piccolo Elefante cresce, orecchio acerbo

http://letturacandita.blogspot.it/2014/11/fuori-dal-guscio-libri-giovani-che_7.html

http://gavrocheblog.blogspot.it/2014/12/lavvento-dei-libri-giorno-10.html

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