Tempo
di prime verifiche, in classe; non è una delle cose che preferisco della
scuola, ma devo pur valutare l'efficacia e la ricaduta del mio lavoro.
Come prima attività di verifica, abbiamo riepilogato sul quaderno vocali e prime
sillabe. Come sempre, ho cercato un modo che mi permettesse di evitare le
schede, che facesse riflettere e lavorare ogni bambino e che mettesse in moto
diverse abilità.
Abbiamo
diviso la facciata a metà in verticale (l’espediente più semplice è piegare la
pagina), e con il righello (è l'unica occasione in cui lo si può usare sul
quaderno di italiano) abbiamo tracciato la linea a matita. Poi abbiamo
suddiviso la pagina ogni 10 righe, ottenendo in questo modo 6 riquadri (sembra
semplice, ma ad un bambino di 6 anni richiede concentrazione e impegno
notevoli).
Nel
primo in alto a sinistra abbiamo scritto il titolo, LE VOCALI; a seguire ARANCIA, ESTATE, ISTRICE, OTTO, UOMO.
I bambini hanno suggerito molte parole per ogni vocale iniziale: più difficile è stato trovare quelle semplici da rappresentare graficamente.
I bambini hanno suggerito molte parole per ogni vocale iniziale: più difficile è stato trovare quelle semplici da rappresentare graficamente.
Allo
stesso modo abbiamo realizzato una seconda tabella, a cui abbiamo dato il
titolo LE SILLABE; abbiamo poi scritto in ogni
riquadro una sillaba PA, PE, PI, PO, PU. Il
compito assegnato ai bambini per casa era completare con la parola e il disegno
adatto.
Vedere
la Pimpa e Pinocchio tra i disegni scalda il cuore!
Non
so che ricordi susciti in voi la parola DETTATO, ma purtroppo, dopo
tanti anni da alunna e da insegnante, non conosco molti altri modi per
verificare le prime conoscenze ortografiche. Quindi, come da copione
ormai consolidato, una volta conosciute tutte le vocali e almeno una
consonante (nel nostro caso la P), ho provato a dettare lettere, sillabe
e prime parole bisillabe.
Naturalmente,
accanto a bambini che non hanno nessuna difficoltà ad associare suoni
via via meno semplici ad una corretta ortografia, ce ne sono altri che
ancora faticano a riconoscere le prime sillabe. Non si può proseguire
tranquillamente senza preoccuparsene, e oggi siamo andati in palestra a
giocare a FAMIGLIE.
La
versione originale prevede che su alcuni foglietti vengano scritti i
nomi di animali (a seconda del numero dei giocatori, 4 o 5 CANI,
altrettanti GATTI, MUCCHE, GALLINE e via animalando).
I
foglietti vengono mischiati e distribuiti ad ogni giocatore; al via
dell’insegnante, tutti devono riprodurre il verso dell’animale in
questione, ricongiungendosi il prima possibile con il resto della
famiglia e sedendosi a terra. L’ultimo gruppo che si ricongiunge e si
siede, viene eliminato.
Oggi
le famiglie erano PA, PE, PI, PO, PU. Nella classe con 29 alunni, 6
foglietti per ogni sillaba (uno anche per l’insegnante). I bambini
potevano sedersi quando il gruppo della loro sillaba era formato da 6
componenti.
Il
gioco ha riscosso grande successo: sicuramente perché arrivava dopo più
di un’ora di attività a tavolino, ma soprattutto perché metteva in
gioco diverse abilità. I bambini maggiormente in difficoltà sventolavano
il foglietto o chiedevano aiuto ai compagni, ma in breve tutti sono
stati in grado di giocare.
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