Si
chiama tempesta
e
ora passa di qua.
Un’acqua
volante
benedetta,
un po’ sgarbata
un
po’ esagerata.
Si
rovescia sul mare
che
non protesta
(spalancato
accoglie)
crivellato
di gocce.
E di
là intanto
dal
lato opposto al mare
piove
un raggiare del sole
in
trinità larga e scomposta.
Passerà
questa umida Dea
sta
passando di già.
Con
movimento nascosto
giugno
bello di nuovo si innesta.
Mariangela Gualtieri, Le
giovani parole, Einaudi
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