venerdì 24 giugno 2016

Letture estive: Pinna Morsicata


“Anche le parole non dette hanno un peso. Perfino maggiore di quello dell’acqua. 
Se non dici mai niente, finisci per ritrovarti con troppi cieli addosso.”




Quanti visi di piccoli mammiferi mi sono passati davanti agli occhi mentre ieri sera leggevo questo libro: gli stessi piccoli mammiferi che "non riescono ad accontentarsi di un 'non si può'. Quei piccoli mammiferi che non sanno resistere.
"Poi finiva sempre che si sentiva in colpa, per tutti i dispiaceri che causava, ma non riusciva a trattenersi.
Doveva andare a vedere con i suoi occhi." 

Una volta, lui era l’avventuroso Pinna Morsicata del Clan di Muso Lungo, saltava sulle onde a perdifiato.
La cicatrice sulla pinna lo rendeva unico, speciale.
Adesso invece si lascia trasportare dalla corrente, lontano dal suo Clan, senza rotta né compagnia.
Pinna Morsicata ha perso la gioia, e quando un delfino perde la gioia, perde tutto.
Si è spezzato il cuore con le sue pinne e non vuole parlarne con nessuno: pensa solo a scomparire in fondo al mare.
Che buio, laggiù.
Tutto quel mare che ti schiaccia, nemmeno una creatura intorno.
Poi, di colpo, una voce.
C’è un pesce giallo a forma di valigia.
“Ho un guasto alle code, continuo a colare a picco, potresti nasarmi in su?”
Unire le rotte è necessario.
“Porto al sicuro questo pesce a spigoli e poi sparisco di nuovo con la mia tristezza” pensa Pinna Morsicata.
Ma è difficile scomparire come si deve, quando ci si ritrova qualcuno tra le pinne.
Spigolo conosce tutte le lingue del mondo d’acqua. Ha navigato in molti mari. Anche lui ha perso qualcosa.
Nuotando pinna a pinna, si sorride, si litiga e si scambiano i segreti.
Si diventa molto di più che semplici compagni di rotta.
Insieme si nuota più veloci, più leggeri, e si può affrontare tutto: anche il ghigno beffardo di uno squalo.


Come incomincia:

“Era un delfino con la pinna morsicata che aveva abbandonato la rotta di casa e si lasciava trasportare dalla corrente.
Come gli Umani che popolano le Terreferme, anche i Delfini sono creature complicate, fatte di tante cose speciali; a volte basta che ne perdano una, una soltanto, e finiscono per perderle tutte quante.
Pinna morsicata aveva perso la gioia, e quando un delfino perde la gioia, perde tutto.

Non c’è niente di peggio per una creatura del mare che ridursi a navigare senza rotta.
Ogni creatura ha un cuore. Le più fortunate riescono a prendersene cura senza farci caso, con la facilità con cui respirano; altre invece sono più impacciate, come se del cuore che è toccato loro in sorte sentissero il peso, e dovessero impegnarsi un po’ di più, per farlo funzionare come si deve.
A volte non basta nemmeno quello.
I cuori possono spezzarsi in così tanti modi!
A Pinna Morsicata era capitato uno dei peggiori: se l’era spezzato da solo.
E quando finalmente l’aveva capito, era ormai troppo tardi per rimediare.”

CAVINA C., Pinna Morsicata, Marcos y Marcos


Qui  la bella recensione di Francesca Tamberlani per Milkbook






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