Quando
senti l’estate arrivare
metti
tra le cose da fare
cogliere
un papavero premere
il
pistillo stampare una stella
sulla
fronte di un’amica
fischiare
usando un filo d’erba
lasciare
una briciola in terra
e aspettare
una formica
cercare
un soffione prendere
fiato
soffiare insieme
ricordare
che ogni desiderio
è
un seme.
Giorni
che si stampano come piedi
sulla
sabbia, come baci sulla guancia
fanno
schiocchi sonori.
Li
tiri fuori quando vuoi,
non
li dimentichi perché non puoi.
Silvia Vecchini – Marina Marcolin, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori
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