A volte penso che quel che preferisco della scrittura a scuola sia la possibilità di dare
voce a ogni ragazza e ragazzo, anche e soprattutto a quelli che in una
discussione volentieri si nasconderebbero, o passerebbero la mano, o
ripeterebbero, per insicurezza o timore, qualcosa già detto da altri.
Non m’importa tanto quanto scrivano; quel che conta è che dentro le parole scritte sulla pagina ci sia un pezzo vero
di ognuno di loro.
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