Ma
com’è sciocca la pipistrella Gisella!
Dice
un sacco di cose strane e parla al contrario.
Solo
il Saggio Gufo decide di non dare giudizi, ma di fare prima qualche domanda.
E
chissà chi sarà alla fine a fare la figura dello sciocco…
Come
incomincia:
"C’era
una volta una pipistrella, di nome Gisella, che capiva tutto a
rovescio.
O
almeno, questo era quello che i cuccioli degli animali pensavano di lei.
Tutto
era cominciato con il suo arrivo.
Il
saggio Gufo, che voleva offrirle un regalo di benvenuto, chiese agli animali di
scoprire che cosa le sarebbe piaciuto.
-
Mi piacerebbe un ombrello per tenere i piedi asciutti – disse Gisella.”
ROSS
T. – WILLIS J., Gisella pipistrella, Il Castoro
Un altro bel libro sulla
diversità: Gisella vive a testa in giù, e vede tutto al rovescio, ma
naturalmente, per gli altri, quella strana è lei. Solo il saggio Gufo le pone
le domande giuste, e mettendo tutti sottosopra, appesi ai rami come Gisella,
riesce finalmente a renderli capaci di immedesimazione ed empatia, tanto che
anche le didascalie del libro sono scritte a testa in giù, e per leggerle
occorre capovolgere il libro (oppure che i lettori si mettano a testa in giù!).
Riguardo i quaderni del
ciclo precedente (Gisella non è un libro recentissimo) e mi soffermo sulle
illustrazioni: ogni bambino ha colto della storia ciò che più lo ha colpito.
Silvia, ad esempio, è rimasta affascinata dal fatto che la giraffa fosse alta
come un albero
Penso che quest’anno
chiederò ai bambini di capovolgere il quaderno e in seguito disegnare una
sequenza della storia e la relativa didascalia, in modo che quando il quaderno
verrà riportato all’orientamento originario, sarà evidente il capovolgimento
dei punti di vista. Mi sorride anche l’idea di far loro disegnare, sempre a
quaderno capovolto, qualsiasi soggetto desiderino, e poi farlo loro osservare “a testa in giù”, come farebbe Gisella:
forse esperimenti semplici valgono di più di molte parole sul mettersi nei
panni dell’altro!
Sempre riguardando il
quaderno di Silvia, vedo come il lavoro a coppie o a piccoli gruppi abbia
sempre fatto parte della nostra quotidianità: prima una ricerca, divise su due
colonne, di parole che iniziano, finiscono o contengono GE e GI, poi un ripasso
su parole con CA, CO CU, CE, CI, GA, GO, GU, GE, GI. Certo, arriva anche il
momento della verifica: il LAVORO DA SOLA prevede questa indicazione: Scrivo in ogni riquadro almeno tre parole
adatte. Di seguito, due pagine, ognuna divisa in sei riquadri uguali, all’interno
dei quali scrivere le parole con CA, CO, CU… (a cosa serve il sesto riquadro? A
scrivere la valutazione…).
Nessun commento:
Posta un commento