Quanti
amici a tavola! Oggi è il compleanno del signor Guglielmo che, come tutti gli
anni, decide di andare al ristorante a festeggiare con una scorpacciata del suo
piatto preferito. Il bello è che cammin facendo si uniscono a Guglielmo un
sacco di amici animali, tutti buongustai come lui e con un'idea ben precisa di
quale sia il cibo più buono al mondo. Il problema è che all'ora di pranzo è
normale avere una fame da lupo soprattutto se si è un lupo! Per fortuna anche
lui ha un piatto preferito e non è né il signor Guglielmo, né uno dei suoi
amici: è la torta soffice soffice che gli cucinava la sua mamma. Potrà
ordinarla al ristorante?
“Oggi è il compleanno del signor Guglielmo e, come ogni anno, decide di pranzare al ristorante.
Rifà il letto e piega il pigiama; indossa i pantaloni, la giacca verde e il berretto.
Mette anche una sciarpa che gli ha fatto papà. E guarda un po’…è ora di pranzo.
Un grosso topo fuma accanto alla porta.–Dove vai, signor Guglielmo?
-Vado al ristorante, a mangiarmi un buon tiramisù, perché oggi è il mio compleanno ed è il dolce che mi piace di più.
-Buona idea-, squittisce il topo.–Tuttavia preferisco la fonduta di gruviera; ci sarà al ristorante?
-Sicuramente-, risponde Guglielmo, -è un ristorante eccezionale.
-Allora vengo con te.”
Come incomincia:
“Oggi è il compleanno del signor Guglielmo e, come ogni anno, decide di pranzare al ristorante.
Rifà il letto e piega il pigiama; indossa i pantaloni, la giacca verde e il berretto.
Mette anche una sciarpa che gli ha fatto papà. E guarda un po’…è ora di pranzo.
Un grosso topo fuma accanto alla porta.–Dove vai, signor Guglielmo?
-Vado al ristorante, a mangiarmi un buon tiramisù, perché oggi è il mio compleanno ed è il dolce che mi piace di più.
-Buona idea-, squittisce il topo.–Tuttavia preferisco la fonduta di gruviera; ci sarà al ristorante?
-Sicuramente-, risponde Guglielmo, -è un ristorante eccezionale.
-Allora vengo con te.”
VAUGELADE
A., Il compleanno del signor Guglielmo, Babalibri
P.s.
A
proposito di “leggere senza stereotipi”:vi siete accorti, vero, che la sciarpa
del signor Guglielmo l’ha fatta papà? Non è certo un’informazione di poco
conto…
Guglielmo
è un vermetto che vive solo e soletto a sinistra di un albero. Anche Marta è un
vermetto e vive sola e soletta a destra dell'albero. Un bel giorno, una grossa
pera succosa cade per terra nel giardino e Guglielmo e Marta si ritrovano
legati da molti punti di vista...
Nel
bosco di Giulio Coniglio è arrivata la fantastica scuola ambulante di Leo lupo.
Giulio e i suoi amici non sono mai andati a scuola e sono emozionati... Chissà
che lezione farà Leo lupo! Il maestro decide di insegnare a tutti a scrivere il
proprio nome. Certo non è facile, ma gli allievi ce la mettono tutta e alla
fine... che soddisfazione!
Come incomincia:
"Oggi Giulio Coniglio è andato nel bosco a raccogliere mele con i suoi amici.
Il topo Tommaso è salito sull'albero per vedere chi sta arrivando.
Ecco...è arrivato lo straniero. E' veramente un lupo.
Il maestro lupo mostra a tutti la sua fantastica scuola ambulante. Poi presenta la sua assistente Dorothy Cornacchia, che parla solamente inglese.
Come incomincia:
"Oggi Giulio Coniglio è andato nel bosco a raccogliere mele con i suoi amici.
Il topo Tommaso è salito sull'albero per vedere chi sta arrivando.
Ecco...è arrivato lo straniero. E' veramente un lupo.
Il maestro lupo mostra a tutti la sua fantastica scuola ambulante. Poi presenta la sua assistente Dorothy Cornacchia, che parla solamente inglese.
COSTA
N., Giulio
Coniglio alla scuola di Leo Lupo, Franco Cosimo Panini Editore
Il
coniglietto Ricki ha un problema molto grosso: uno dei suoi orecchi penzola
verso il basso. Naturalmente tutti i suoi amici lo prendono in giro e si
sbellicano dalle risate ad ogni tentativo di nascondere o correggere questo suo
difetto: appendersi ad un ramo a testa in giù, nascondere gli orecchi sotto un
copriteiera della nonna, infilare una carota nell’orecchio o steccarlo con un
po’ di spago e un ramoscello secco.
Il
dottore lo rassicura: non c’è nulla di strano, tutti gli orecchi sono diversi.
E può sempre insegnare agli amici come fare per diventare uguali a lui.
Come
incomincia:
“Ci
sono conigli grassi e conigli magri, conigli alti e conigli bassi, conigli
intelligenti e conigli sciocchi, conigli puliti e conigli sporchi, conigli
maschi e coniglie femmine. E tutti hanno due lunghi orecchi.
Anche
Ricki ha due lunghi orecchi, solo che…uno dei due è diverso. Gli orecchi dei
conigli dovrebbero stare dritti dritti, TUTTI E DUE! L’orecchio destro di
Ricki, invece, PENDE ALL’INGIU’ come uno strofinaccio!-Ehi, orecchio floscio!- lo prendono in giro gli altri conigli. –Tira su quegli orecchi, fai come noi.”
VAN
GENECHTEN G., Ricki, Clavis
Al Signor Coniglio non piacciono più le carote. Grande
è la curiosità di scoprire cosa mangiano gli altri animali. È scettico. Ma
quando scoprirà di essere il piatto preferito della volpe... squisite saranno
le carote.
BOUJON C., Buon appetito, Signor Coniglio!, Babalibri
Questa
è la storia di Giò Carota, un piccolo coniglio che era stanco di sentirsi
chiamare «mio piccolo coniglio». Per dimostrare agli adulti di non esser più il
loro piccolo coniglio, Giò Carota decise di diventare il peggior coniglio mai
visto prima. Iniziò a fare dispetti, a trattare male gli altri… ed era destino
che finisse male. Ma grazie all’amicizia con Tom Rapanello, un altro coniglio
ancora più piccolo di lui, le cose cambiarono e anche Giò Carota trovò il suo
posto all’interno della comunità della foresta.
Quattro
libri nei quali si ritrovano un sacco di papà che fanno di tutto per far
divertire i propri figli! Raccolti in un piccolo cofanetto per poterli leggere
ovunque, i quattro titoli sono: Papà re, Papà spinge, Papà coniglio, Papà dà i
bacini. Un lettura di gran divertimento per i piccolissimi lettori.
LE
SAUX A., Papà coniglio (in La scatola dei papà),Babalibri
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