Non
il diario, non la foto di classe
neppure
i centimetri o il peso,
di
me ne sa più la pelle
di
quanto son cresciuto e con che gusto
è
tutto scritto qui, è tutto giusto:
la
macchiolina chiara sulla spalla,
l’impronta
della varicella,
tutte
le cadute dalla bici
una
dopo l’altra, cicatrici
il
graffio del mio cane era un gioco,
il
segno del fiammifero
quando
ho scoperto il fuoco,
il
taglio che mi ha fatto la conchiglia,
nessuno
è uguale a me o mi somiglia.
Su
gomiti e ginocchi c’è una storia,
se
chiedo alla mia pelle
lei
la sa a memoria.
Silvia Vecchini, Poesie
della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori
Bellissima !!
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