mercoledì 22 luglio 2015

Letture estive 12: L'immigrazione a piccoli passi

Un libro intelligente e chiaro, che aiuta bambini e adulti a riflettere su un tema antico ma quanto mai attuale:

L'immigrazione a piccoli passi





di Sophie Lamoreux – Guillame Long, Mottajunior


Nella nostra società multiculturale, dove bambini e adulti di etnie diverse cercano, non senza difficoltà, un'integrazione vera, è importante affrontare il tema dell'immigrazione distinguendo il significato dei termini (Che differenza c'è tra immigrato, emigrante o migrante? Cosa significa “diaspora”?), conoscendo origini e motivazioni storiche dei primi spostamenti, tra nomadismi, migrazioni di conquista e immigrazioni economiche, per discutere infine di sradicamento, irregolari e rifugiati: perché, al di là di ogni retorica, conoscere è il primo passo per comprendere.



A causa della povertà o della guerra, uomini e donne sono costretti ogni giorno a lasciare la loro terra e a ripartire da zero in Paesi dove per loro tutto è nuovo, a cominciare dalla lingua: forse è accaduto anche a qualcuno della tua famiglia. L'immigrazione è sempre esistita e rappresenta una grande ricchezza per il Paese d'accoglienza, anche se solo le generazioni successive dei nuovi arrivati possono integrarsi davvero... Dalle invasioni barbariche ai "clandestini" dei nostri giorni, questo libro ci aiuta a capire in che modo le diverse ondate migratorie hanno contribuito alla costruzione e al progresso delle nazioni. 
 

Come incomincia:

Immigrazione, emigrazione, migrazione

Queste tre parole potrebbero formare una sciarada: sono simili tra loro, ma ognuna ha un significato un po' diverso dalle altre.
E tuttavia, se una persona ha a che fare con una, per forza di cose si ritroverà ad avere anche a che fare con le altre due parole.
Vediamo di chiarire un po'.

Migrazione” indica uno spostamento di popolazione e si può riferire sia a esseri umani sia ad animali. Questa parola è spesso utilizzata per parlare dei movimenti verso un altro Paese allo scopo di viverci stabilmente. Può indicare anche uno spostamento che avviene all'interno di uno stesso Stato. Ci sono poi le migrazioni stagionali: in questo caso si tratta di movimenti di persone che si spostano per lavorare in località turistiche durante l'estate o di quelle che, per esempio, vanno a raccogliere i pomodori nelle regioni meridionali del nostro Paese.

Immigrazione” è l'ingresso nel Paese di destinazione. Si riferisce all'azione di varcare una frontiera per stabilirsi in un Paese straniero per viverci e lavorare. Un immigrato è quindi una persona che è nata da genitori stranieri in un Paese straniero e che risiede nel territorio di un altro Paese.

Emigrazione” è invece la partenza dal Paese d'origine. L'emigrato è la persona che ha lasciato il luogo dove si trovava per andare in un altro luogo, in un altro Stato, allo scopo di viverci stabilmente. Viene definito emigrante nel momento in cui fa l'azione di partire.

LAMOREUX – LONG, L'immigrazione a piccoli passi, Mottajunior



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