...ovvero dell'emozione
che si prova, rimanendo addirittura di stucco o scioccati dall'ansia, ad
incontrare una famosa poetessa, anche se non indossa una minigonna con su dei
fiorellini e una maglietta di Calimero.
Mi
sono sentita emozionata perché prima d’ora non avevo mai incontrato una famosa
poetessa.
[...] me
la immaginavo bionda con una faccia ovale.
[…]
pensavo che era una donna speciale da quanto ero agitata.
Silvia era una tipa siciliana.
Silvia era una tipa siciliana.
Abbiamo fatto Mi piace/non mi piace, Preferisco, Adoro, Detesto...
È stato
bellissimo perché ci ha insegnato che bisogna esprimere i propri sentimenti…
Poi Silvia ha cominciato a dettarci delle tracce di frasi, avevamo cinque minuti a disposizione.
Quando
abbiamo visto Silvia Vecchini sono rimasto di stucco.
Quello
che mi è piaciuto di più è l’autografo […] e la cosa più brutta è che me l’hanno
rubato.
Silvia è una persona molto gentile e la cosa che mi è piaciuta di più è il momento in cui avevamo
in mano il sassolino.
Abbiamo fatto molte attività, quella che ho preferito è stata quando abbiamo chiuso gli occhi e abbiamo immaginato che noi dovevamo proteggere qualcuno.
Quando ho conosciuto Silvia Vecchini me la immaginavo diversa.
Me la immaginavo bionda con gli occhi marroncini
e con una minigonna con su dei fiorellini e una maglietta di Calimero.
Lei è la mia autrice preferita.
Ero scioccato dall'ansia...
Appena è entrata mi sono emozionata perché era la prima volta che la vedevo di persona.
[…] mi sono venute tante idee per farmi conoscere...
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