"Il pericolo, il guaio e la morte sono sempre vicini"
(A.P. 9 anni)
La scelta del libro di testo è un momento decisivo per il lavoro futuro di un insegnante.
La scorsa primavera ho
chiesto al Dirigente e al Collegio Docenti l’autorizzazione al cambio di
adozione tra 2^ e 3^, prassi non consueta, perché il testo scelto per la 1^
viene di norma mantenuto per l’intero triennio.
Purtroppo, però, le mie
classi subivano gli ultimi strascichi della famigerata adozione quinquennale,
scelta dalle colleghe dei cicli precedenti.
Non parlo naturalmente in
termini di valore assoluto; non affermo quindi che il libro adottato in precedenza
fosse peggiore del mio. Semplicemente, non era adatto a me.
Quando si è trattato di
scegliere, ho cercato di mediare tra una buona selezione delle letture e un
ricco ed efficace quaderno operativo: non amo le fotocopie, e un buon libro,
stampato su carta opaca, su cui per i bambini sia facile scrivere senza
sbavature, ricco di proposte relative a ortografia, grammatica e produzione
testuale mi garantisce la semplificazione del lavoro.
Sono davvero soddisfatta del mio Maggiolino 3,
Raffaello edizioni:
e il lavoro svolto oggi in classe dai bambini ne è la prova
( il foglio aggiuntivo si è reso necessario per parecchi bambini; lo spazio sul libro non era sufficiente)
(il gheopardo, animale mitologico)
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