La nostra ballata è diventata un libro, o, meglio
ancora, un leporello.
e i bambini, in piccoli gruppi, l'hanno usata per
scrivere una storia, o meglio ancora, una fiaba:
Poi la maestra le ha corrette
così ognuno potrà ricopiare quella del proprio gruppo
sul quaderno
C’era
una volta una piazza, che veniva
attraversata dalla gente, che andava
alla locanda.
Giulio
trovò una cosa che non aveva mai visto: un incrocio
vicino alla fontana.
Il
giardino reale aveva una statua, fuori dal castello c’era una cabina
telefonica.
Il
tragitto era molto lungo e c’erano
tanti ponti.
Sulla
vetta della montagna c’era una casa abbandonata, dove abitava un orco che rapiva i bambini per
mangiarseli.
Giulio
entrò nella casa dell’orco, che gli disse: “Libero i bambini, basta che la vegetazione muoia”.
Giulio
gli disse: “Libera tutti i bambini”.
Giulio
e i suoi nuovi amici videro una spiaggia
e presero un ghiacciolo. Infine
fecero un bagno nell’oceano.
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