fiabla-bla
di Fausta Orecchio e Olivier Douzou, orecchio acerbo
Un libro strano, molto strano, con brevi frasi e immagini a riassumere
un'intera favola, e poi 77 parole mescolate, a caso o forse no, a formare nuove
fiabe, sempre più strane, sempre più strampalate, in un gioco in cui, come
spesso accade, i bambini sono più bravi degli adulti e devono persino rassicurare i
genitori: “Ma no, fidati, anche se ti
sembrano frasi senza senso, sono giuste così!”
Dal sito della casa
editrice, orecchio acerbo:
La
bambina e il lupo, la principessa e il pisello, il cigno e l’anatroccolo… I
personaggi fuggono dalle fiabe che da secoli li tengono inchiodati ai loro
ruoli, per vivere nuove e diverse storie. Già, ma non è così semplice. Le
regole vigono ferree: settantasette parole in tutto - non una di più e,
soprattutto, non una di meno - per raccontarsi. E, per prendere corpo, solo
dodici forme e sette colori. Da Fiabbicì a Fia-be-bop, da Fiaba-back a Fiaba
melogrammatica, otto esercizi di stile in un libro esilarante. Da proseguire
con Il gioco del Fiabla-bla contenuto all’interno.
E potevamo forse noi non giocare?
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