sabato 9 aprile 2016

il Cosario



Da Bologna ho portato a casa con me tesori piccoli e grandi: quello di oggi, il primo della serie, è nel formato il più piccolo, ma colmo, come spesso accade a ciò che occupa poco spazio, di tenerezza e poesia.


il Cosario



di Alessia Napolitano – Silvia Molinari, edizionicorsare



Mentre lo sfoglio, il pensiero corre immediato all’infanzia, mia e dei piccoli che sono ormai cresciuti, e a quella dei bambini che arriveranno, perché anche le loro tasche possano riempirsi di cose segrete, di terra e foglie, di nonni e risate. E perché, per ognuno di loro, ci sia sempre, la sera, lo scricchiolio della porta che si apre sul buio, e l’ombra della mamma che fruga, raccoglie piccole tracce di speranza.

Ho finalmente conosciuto e abbracciato Alessia, a Bologna (per me e per molti altri, Alessia Verdefoglia, naturalmente): ed è davvero una gran bella sensazione, leggendo un libro, pensare al viso e al sorriso di chi per primo lo ha pensato.



Come incomincia:

“Nelle mie tasche
nascondo cose segrete
vi s’impigliano tesori
come in una rete

Certe volte sono piene fino all’orlo
altre ci soffia il vento
se c’è un buco
perdo tutto in un momento

Nelle mie tasche ho un mucchietto di terra
pronto a germogliare.
Sono un posto in cui piangere
e un posto in cui giocare”

Alessia Napolitano – Silvia Molinari, il Cosario, edizionicorsare




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