Da Bologna ho portato a casa
con me tesori piccoli e grandi: quello di oggi, il primo della serie, è nel formato il più piccolo, ma colmo, come spesso accade a ciò che occupa poco
spazio, di tenerezza e poesia.
il Cosario
di
Alessia Napolitano – Silvia Molinari, edizionicorsare
Mentre lo sfoglio, il
pensiero corre immediato all’infanzia, mia e dei piccoli che sono ormai
cresciuti, e a quella dei bambini che arriveranno, perché anche le loro tasche
possano riempirsi di cose segrete, di terra e foglie, di nonni e risate. E perché,
per ognuno di loro, ci sia sempre, la sera, lo scricchiolio della porta che si
apre sul buio, e l’ombra della mamma che fruga,
raccoglie piccole tracce di speranza.
Ho finalmente conosciuto e
abbracciato Alessia, a Bologna (per me e per molti altri, Alessia Verdefoglia,
naturalmente): ed è davvero una gran bella sensazione, leggendo un libro,
pensare al viso e al sorriso di chi per primo lo ha pensato.
Come incomincia:
“Nelle
mie tasche
nascondo
cose segrete
vi
s’impigliano tesori
come
in una rete
Certe
volte sono piene fino all’orlo
altre
ci soffia il vento
se
c’è un buco
perdo
tutto in un momento
Nelle
mie tasche ho un mucchietto di terra
pronto
a germogliare.
Sono
un posto in cui piangere
e
un posto in cui giocare”
Alessia Napolitano – Silvia Molinari,
il Cosario, edizionicorsare
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