Riassumere un testo, o
addirittura un intero albo, richiede una competenza davvero alta; per questo è
una delle attività collettive che privilegio, a partire dalla terza.
Il mito di Demetra e
Persefone è splendidamente narrato e illustrato nell’albo
Un chicco di melograno –
Come nacquero le stagioni
di
Pia Valentinis e Massimo Scotti, Topipittori
Qui la recensione sul sito della casa editrice Topipittori
Per svolgere quest’attività è stata necessaria un’ora circa, e i ragazzi ed io siamo molto soddisfatti del risultato
Per svolgere quest’attività è stata necessaria un’ora circa, e i ragazzi ed io siamo molto soddisfatti del risultato
Le pagine più toccanti:
“[…]
Ma la dea era vestita di scuro come il suo cuore indurito per il tormento: e
così scura e indurita era la terra, senza più primavere, senza le calde estati;
il mondo era morto, com’era morto l’animo di Demetra.
[…]
Grande
fu la gioia di Demetra quando di nuovo la scorse: vide la figlia uscire dalla
terra, e scendere agile dal carro di Ade, ancora in corsa, per riabbracciare la
madre. A lungo si chiamarono per nome e si strinsero, a lungo si guardarono
negli occhi con muti gesti d’affetto, e in quel momento la gioia della dea si
diffuse sulla terra rendendola di nuovo fertile: sbocciarono ancora i fiori,
gli alberi si caricarono di frutti, pesanti e colorati sui rami dalle verdi
foglie, brillanti sotto ilo sole.”
VALENTINIS P. – SCOTTI M.,
Un chicco di melograno – Come nacquero le
stagioni, Topipittori
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