lunedì 18 aprile 2016

La mia scuola è un grande fiume



Sono tornata da Bologna, ormai due settimane fa, con lo zaino colmo di libri. Di questi, tre li ho ricevuti addirittura in regalo, e ciò non smette di stupirmi.

La maggior parte dei miei libri nuovi (chi mi segue lo sa) finisce accatastata sulla poltrona, in attesa di un tempo dedicato. In questi giorni non è molto: la scuola, che è il mio lavoro, si è presa non solo il tempo, ma anche molto dello spazio sulla poltrona.

Però, in un grigio pomeriggio di domenica, ho estratto dalla catasta 


La mia scuola è un grande fiume





di Maria Beatrice Masella, illustrato da Agnese Baruzzi e edito da Bacchilega Junior.


Un regalo, questo, sì, e quanto mai gradito, perché mette insieme molte delle mie passioni: la poesia, la scuola, i bambini, i libri, l’illustrazione d’autore, domande intelligenti, risposte non scontate… in una parola, quasi tutto quel che cerco in un libro, e forse anche nella vita.

E, come se non bastasse, questo è un libro della collana VICEVERSA, da capovolgere e ricominciare: perché da una parte ci sono le filastrocche per bambini e bambine, dall’altra, quelle per maestre e maestri.

Al centro, perfetto punto d’incontro tra queste due letture, una mappa insieme fantastica e realistica, perché capace di mettere insieme, in questi due mondi che s’incontrano ogni giorno, parole come EMOZIONE, LENTEZZA, INFINITO, INSIEME, PAROLA, VIAGGIO, AVVENTURA, NATURA, SORPRESA… 

E mi chiedo: quante di queste parole, e quante altre, siamo riusciti, maestri e bambini, a tenere insieme in questi lunghi mesi condivisi?


Dal sito della casa editrice, Bacchilega Junior:


"Un libro per bambini, bambine, maestre e maestri. Un libro per la scuola e sulla scuola. Parole da leggere e parole per giocare.

Uno spazio aperto e condivisibile: in ogni coloratissima pagina c’è infatti una filastrocca da leggere e uno spazio bianco per disegnare o per appuntare qualche pensiero. Andare a scuola significa imparare a leggere e a scrivere, conoscere diversi libri, scoprire i segreti della scienza, galoppare con la fantasia, inventarsi un altro mondo.

Ogni mese una parola in evidenza su cui fermarsi a pensare, uno spunto per riflettere insieme alla classe sugli orizzonti grandi della scuola, dove gli scolari e le scolare sono persone in crescita e le maestre e i maestri sono prima di tutto educatori."




APRILE

Son maestro amo la scuola
il racconto e la parola
io vi guardo se ascoltate
e vi ascolto se guardate.

Anche i dubbi sono accolti
seri buffi o molto colti
le domande benvenute
strane forti oppure mute.

Non c’è niente che non vale
tutto qui è assai speciale
perché voi siete importanti
siete esseri mutanti.

MASELLA M.B. – BARUZZI A., La mia scuola è un grande fiume, Bacchilega junior





 

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