Ci sono libri che si incrociano raramente nella vita, ma il cui ricordo ti accompagna sempre, ed è lì, pronto nella memoria, per quando serve.
Il diario del sole rosso
L’arte per i bambini Joan Miró
con
testo di Ori, Vallardi
è un testo del 1974, che
conosco da sempre perché in dotazione della Biblioteca di Cermenate, ma che
ancora non avevo avuto occasione di utilizzare con i bambini.
Complice la nostra prossima
visita d’istruzione al Mudec di Milano per La forza della materia, ho pensato
che questo fosse, per testo e immagini, il libro più adatto per introdurre
i bambini nell’arte e nella vita di Miró.
E sono stati proprio la sua biografia e
il suo autoritratto ad aver particolarmente colpito alcuni di loro:
Naturalmente, però, la parte
del leone l’ha fatta proprio lui, il sole rosso protagonista del libro:
Come incomincia:
“Io
sono il sole, un sole rosso.
La
prima cosa che capita a uno che è un sole è vedere le cose dall’alto.
Certo
che vedere le cose dall’alto è una gran bella cosa.
Ora
vi racconto l’impressione che fa la prima volta che si guarda. Potete provarla
anche voi: chiudete gli occhi mentre io parlo, stringendo bene le palpebre e
premendole forte forte con le dita, finché nel buio che c’è dentro agli occhi
compaiono i colori.
Provate
subito, se non l’avete già fatto.
Io,
la prima volta che ho guardato, ho visto tanti puntini neri e marroni, tante
macchioline verdine, gialline o azzurrine, asterischi e baffi, angoli e
triangoli, piramidi e coni (sapete, quelli della geometria) di sbieco, dritti e
per traverso, cerchiolini, palline e perline tutte infilate in lunghi fili di
filo nero: un grande ricamo come quello delle costellazioni che sono sparse sul
cielo.”
ORI, Il diario del sole rosso L’arte per i bambini Joan Miró, Vallardi
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