Non è stato immediato per i bambini riconoscere quale fosse l'invenzione a cui allude Silvia Vecchini nel titolo dell'albo
La mia invenzione
di
Silvia Vecchini , illustrato da Maria Girón, Edizioni Corsare
Qui la versione delle Briciole di Pollicino
Qui la versione di Scaffale basso
Quale meraviglia rileggere ogni verso (perché Silvia non smette mai di fare poesia, neppure quando scrive in prosa) scoprendone il significato che prima pareva nascosto.
Ho usato questo albo nei mesi scorsi, dopo tante
parole sulle parole, per parlare con i bambini del silenzio.
Come incomincia:
“A
volte se voglio accenderla
devo
spegnere qualcosa.
Per
farla andare al massimo
è
bene avere qualcosa da guardare
tipo
una finestra
o un
libro.
È comoda
questa invenzione
perché
ti può seguire dappertutto:
in
auto ad esempio produce pensieri
molto
interessanti.
È utile
se
vuoi capire meglio,
se
vuoi dormire,
ma
anche se vuoi sentirti più sveglio.
Se
la metti in una stana
può
fare da termometro per capire
quanto
e con chi stai bene
perché
avvicina quelli a cui piace
stare
insieme.
VECCHINI S. –
GIRÓN
M., La mia invenzione, edizionicorsare
Che cos’è il silenzio?
È
non parlare
È
stare zitti
È la
notte
È il
pensiero
È un
leopardo che aspetta di attaccare
È il
ricordo di una vita passata
Come
le onde sul mare
Ti
ricordi l’amicizia
Come
la tranquillità
Come
il vento
Come
una classe, perché ogni tanto le classi sono un po’ in silenzio
Come
dormire
Quando c’è silenzio?
Quando
dormiamo
Quando
pensi a un ricordo
Quando
disegni
Quando
vanno tutti via
Quando
non c’è nessuno in casa
Quando
è tutto spento
Quando
siamo soli
Quando
non ci sono più le persone sulla terra
Quando
sei morto
Dove c’è silenzio?
Da
nessuna parte, perché non c’è mai il silenzio
In
chiesa
Nel
bosco
Nelle
grotte
Nel
cielo
Nel
nostro cuore
Nell’anima
(una specie di cosa che sta dentro il nostro corpo e ci fa fare di tutto. Senza
di lei saremmo in tilt, come un televisore non acceso)
Nell’aura
Su
Giove
Nello
spazio
Nella
mente
A
scuola quando è chiusa
Nelle
case abbandonate
Nelle
aule quando si fa una verifica
A cosa serve il silenzio?
A
pensare
A
ascoltare
A
essere tranquilli
A
dormire
A
studiare
A
piangere
A
sentire la natura che richiama
A
leggere
A
sognare
A
guarire
A
dimenticare
A
restare in vita
A
ricordare
Ad
avere quiete
Che cos’è il silenzio?
Per
me il silenzio è giocare
È stare
tranquilli
È un
momento di relax
Il
silenzio è leggere un libro
Il
silenzio è una cosa che ti fa rilassare
Per
me il silenzio è un’emozione
Per
me il silenzio è pace e tranquillità
Il
silenzio è stare in compagnia
Il
silenzio è dormire
Il
silenzio è la notte
Il
silenzio è un momento di pace in armonia
Il
silenzio è la pace
Il
silenzio è curiosità
Quando c’è silenzio?
Quando
si legge un libro
Quando
si prega
Quando
si pensa
Quando
sei attento
Quando
devi studiare
Quando
sei tranquillo
Quando
c’è il minuto di silenzio
Quando
vai a sciare
Nella
Giornata della Memoria
Dove c’è silenzio?
In
chiesa
A
calcio
A
scuola
In
biblioteca
In
casa quando si rilassa qualcuno
Su
un albero
Nello
spazio
Nel
bosco
Nel
deserto
Nel
mare
A cosa serve il silenzio?
A
farti dormire
A
stare insieme
A
imparare
A
ricordare le persone che sono morte
Per
rilassarsi
Ad
aspettare
Per
pensare
Per
far riposare le orecchie
Per
ragionare
A osservare
Questo
silenzio
che
mi sfugge dalle mani.
Il
silenzio che mi serve
per
giocare.
È un
sentimento
che
ti sbarra
la
strada.
Il
silenzio
che
ti fa dormire
però
poi vieni
e
mi dici
che
hai fatto uno
scherzo
alle parole.
Il
silenzio
è
un autobus
che
resta sempre
fermo.
Il
silenzio è
un
leopardo che
aspetta
di attaccare.
Il
silenzio è
una
lista vuota.
Il
silenzio è un
cavallo
che
non
nitrisce.
Il
silenzio è tutto.
Da giorni mi chiedo con
una certa insistenza quanto la capacità che questi bambini (gli autori di
questi versi sono forse gli esempi più potenti, ma se leggerete tutte le poesie vi accorgerete di quanto sia diffusa ed evidente questa loro immediatezza) hanno di usare sapientemente e con cura le parole potrà rimanere immutata nel tempo, o nel migliore dei casi
progredire, e quanto invece la fretta, la superficialità, la fatica della quotidianità riusciranno, consapevolmente o meno, a soffocarla.
Certo non tutti i bambini possiedono la dimestichezza con la lingua necessaria a manipolarla e darle forma; per questo motivo ho fotocopiato per tutti le riflessioni contenute nella coversazione sul silenzio dopo la lettura dell'albo
Certo non tutti i bambini possiedono la dimestichezza con la lingua necessaria a manipolarla e darle forma; per questo motivo ho fotocopiato per tutti le riflessioni contenute nella coversazione sul silenzio dopo la lettura dell'albo
Quando
dormiamo scende il silenzio
tanto
quanto basta
da
non ricordare la propria esistenza.
Il
silenzio è quando
la
mamma dorme
e
i suoi bambini non
fanno
rumore.
Quando
c’è il silenzio c’è
da
aspettare
e
ti annoi
ti
puoi arrampicare
su
un albero ma poi
ti
addormenti
poi
ti svegli
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