http://apedario.blogspot.it/2014/01/prima-sintassi.html è stato necessario tornare ad attività più serie, come il dettato.
Nel
mio agire scolastico vado lentamente, per convinzione e per necessità, e il
dettato di frasi non l’avevamo ancora fatto. L’altro giorno, però, mi è sembrato
che si potesse provare; certo non è stato facile inventare frasi con un minimo
di senso che contenessero solo la decina di lettere conosciute, ma in un modo o
nell’altro ce l’abbiamo fatta.
Mi
sono accorta, però, che, oltre ad alcune parole prevedibilmente difficili (ad esempio
TORRENTE, che ovviamente era una discriminante verso l’alto), gli errori più
frequenti hanno riguardato quelle che ieri, con i bambini, ho chiamato lettere ponte, cioè che lettere che
uniscono due sillabe semplici, come la R in PORTA o TORTA.
Abbiamo
quindi fatto un passo indietro, dedicando buona parte della mattinata a
riflettere proprio su queste lettere, e sul ruolo importantissimo che possono
avere nella formazione delle parole.
I
bambini sono abituati da mesi ad utilizzare sia le sillabe che l’alfabetiere,
ma era la prima volta che riflettevamo insieme esplicitamente sull’utilizzo di
una singola lettera come ponte tra due sillabe. È un lavoro che si può trovare
su molti quaderni operativi, ma volevo provare ad arrivarci senza dover
necessariamente passare attraverso l’uso delle fotocopie.
Per
alcuni bambini, una volta compreso l’automatismo, è stato abbastanza facile
trovare nuove parole che rispondessero alla richiesta; per altri è un processo ancora difficile, ma sono sicura che la ripetizione della stessa attività, in un
lavoro a coppie e a piccoli gruppi, permetterà a tutti di padroneggiare in modo
sempre più sicuro e autonomo anche questa abilità.
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