Nell’utilizzare le lettere
dell’alfabetiere per formare nuove parole, ho anticipato ai bambini che mi
sarei riservata l’ultima. Così, quando siamo arrivati al termine della pagina,
erano tutti pronti al mio “coniglio” estratto dal cilindro, che, in questo
caso, era il verbo STARNUTIRE.
Lo starnuto è spesso
pretesto per situazioni buffe, come avevo ben in mente dalla ripetutissima “Storia di uno starnuto”, contenuta
nelle Storie per ridere
delle Nuove Edizioni Romane, tanto gradite ai miei figli da possederne duplice copia (una per ciascuno).
delle Nuove Edizioni Romane, tanto gradite ai miei figli da possederne duplice copia (una per ciascuno).
Ho scelto di proporre due
testi anziché uno, proprio perché diversissimi tra loro: lungo, complesso,
articolato, ricco di situazioni sempre più incontrollabili e inverosimili il
primo
http://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php?option=com_oa&vista=catalogo&id=252
breve, immediato e facilmente comprensibile il secondo
Ecco come i bambini , dopo aver scelto il preferito, hanno
rappresentato alcuni momenti dei due racconti:
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