Ieri sera, ospite della
Libreria Spazio BK e dei Topipittori per la manifestazione Hai visto un re?, ho scattato una sola fotografia:
Il nostro libro Io potrei essere tutto accanto a E sulle case il cielo, di Giusi
Quarenghi, Topipittori.
Questa, invece, è di stamattina:
il libro, splendido, che
da Chiara e Diletta ho ricevuto in dono
In mezzo, un’indimenticabile
serata, immaginata più di sei mesi fa da Chiara, Diletta, Giovanna, Paolo, editori
e librai indipendenti milanesi, a cui sono stata invitata e che ho avuto l’onore
di condividere con molte più persone di quante immaginassi.
Con me c’era Lisa, la mia
amica-collega. Sapevo che sarebbero arrivati Tommaso e Valentina, i miei librai
del cuore, i Topipittori Giovanna e Paolo, due amiche conosciute a Bologna,
Francesca e Marina, e un pezzetto importante della mia scuola di oggi e ieri.
Sapevo anche che due colleghe
sarebbero arrivate da Piacenza, chiedendo permessi per potersi assentare dal
lavoro; altre mi avevano scritto che ci sarebbero state.
Le sorprese non sono
comunque mancate: un neonato in collo alla giovanissima mamma, fresca di
concorso, Paola Parazzoli, la mia amica, nonché Enrichetta, Lori Baldi, qualche
ragazzo, una giovanissima ed emozionatissima collega…
Una serata in cui ho parlato
a lungo di albi illustrati, scuola, immagini, scrittura, poesia, bambini,
fotocopie e poesia; in cui ho avuto la fortuna, e il privilegio, di poter
raccontare quello che non è un metodo, ma semplicemente uno dei tanti modi, il mio, di fare
scuola.
Una serata in cui ho letto per
intero un solo libro, I cinque malfatti
ma in cui molti altri sono
stati aperti, sfogliati, raccontati
Una serata in cui ho sentito
ancor più profondamente la gratitudine che provo per chi, con il proprio
lavoro, mi offre strumenti preziosissimi perché io possa continuare ogni giorno
a fare il mio con passione e impegno: autori, illustratori ed esperti che
conosco “dal vero”, come Silvia Vecchini, Cristina Bellemo, Giusi Quarenghi,
Giovanna Zoboli, Alicia Baladan, Giulia Mirandola, Carla Ghisalberti, Paolo
Canton, Betty Cremaschi, Anna Castagnoli, o che invece apprezzo e ammiro attraverso quel che, con parole e
immagini, non smettono di creare: un nome per tutti, Beatrice Alemagna.
E quando ripenserò a questa serata, avrò negli occhi quest'immagine:
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