Quando quel che stiamo
facendo in classe (in questo caso la poesia su Il pesciolino d'oro che trovate qui )
ci porta a lavorare su una difficoltà ortografica, quel che
mi viene più spontaneo è, semplicemente, chiedere ad ognuno di pensare e dire
alla classe una parola riferita a tale difficoltà, cercando di fare in modo che
tutti parlino almeno una volta (come potete notare, abbiamo dato la possibilità di essere scritte anche alle parole "sciocco" e "scemo", dicendoci, naturalmente, che è sempre meglio scriverle in un elenco che usarle contro qualcuno; la cosa dev'essere tanto piaciuta che è comparsa addirittura la parola "retroscema")
Poi, utilizzando il lavoro a coppie, chiedo
loro di produrre alcune frasi in un tempo stabilito (solitamente 20 minuti).
Al termine, i bambini hanno qualche minuto per rileggere e correggere; ieri ho chiesto loro anche di scambiarsi i quaderni, in modo da aiutarsi vicendevolmente nella ricerca degli errori.
Può essere che questo modo
di lavorare sia ormai, per i miei bambini, diventato ripetitivo: ma in ogni caso, nessuno
si è mai lamentato di dover lavorare a coppie :)
very beautiful
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