I
Mellops sono 6, 5 maschi e una sola femmina, la mamma, la cui unica
occupazione pare sia preparare ottimi dolci (e, a Natale, decorare
l'abete). D'altra parte, difficile immaginare qualcosa di molto
diverso per un libro pubblicato per la prima volta in America nel
1957.
Al
di là delle considerazioni sulla parità di genere, quest'opera
rappresenta la comparsa sulla scena letteraria di Tomi Ungerer, un
autore che in quarant'anni ha realizzato circa quarantamila disegni
(parte dei quali raccolti nel Museo di Strasburgo), oltre cento libri
per adulti editi in venti paesi, settanta libri per bambini
pubblicati in trenta lingue. Tra le pubblicazioni edite in Italia
ricordiamo
I
tre briganti
Emilio
Otto,
autobiografia di un orsacchiotto
e Crictor, di cui racconterò domani
Come
incomincia:
“I
Mellops prendono il volo
Da
un po' di tempo il signor Mellops, bel porcellino e ottimo papà,
disegna progetti per un aeroplano. Quando è pronto chiama i suoi
quattro figli: Casimiro, Isidoro, Felice e Fernando.
-Cari
ragazzi, ho progettato un aeroplano che fabbricheremo insieme- dice.
-Dobbiamo solo procurarci tutto quello che serve.- grugnisce, quando
finalmente ne ha scovato uno e se lo trascina in spalla verso casa.
Anche
i ragazzi sono a caccia. Fernando procura chiodi, martello e sega;
Felice ruote e tela robusta. Casimiro e Isidoro portano giù le assi
di legno dalla soffitta.”
UNGERER
T., Le avventure dei Mellops, Donzelli
Le
altre avventure contenute nel libro:
I
Mellops a caccia del tesoro
La
famiglia Mellops trova il petrolio
Il
Natale della famiglia Mellops
I
Mellops esplorano una grotta
«Arrivati
a casa, si fanno un bel bagno bollente per lavare via petrolio e
cenere. E dopo sono pronti per una bella mangiata in giardino. “Ce
la siamo vista brutta”, dice Casimir. “Sì – dice Papà –, ma
dobbiamo essere felici di ritrovarci tutti insieme sani e salvi. E
ora godiamoci la magnifica torta alla panna della Mamma”».
I
Mellops non sono una famiglia di porcelli qualunque, ecco perché a
loro capita di avere avventure del tutto speciali. Tanto per
cominciare il signor Mellops è un tipo straordinariamente
intraprendente. Qualche esempio? Frugando nella sua polverosa
soffitta, si imbatte in un vecchio baule con dentro un mucchio di
carte. Sono le lettere in cui un suo antenato francese rivela
l’esistenza di un galeone che egli stesso aveva affondato negli
abissi dell’oceano, con a bordo un tesoro. Senza esitazione, il
signor Mellops convoca i suoi quattro figli, e parte alla volta del
tesoro sommerso. In un’altra occasione può capitare invece che
papà Mellops decida di costruire una trivella per estrarre il
petrolio di cui ha trovato traccia in campagna, durante un ameno
picnic. Ma anche i quattro fratelli, Felix, Isidor, Casimir e
Ferdinand, sono pieni di iniziative – come quando ciascuno di loro
decide di fare una sorpresa agli altri con un bell’albero di Natale
e alla fine si ritrovano la casa piena di abeti, a cui dovranno
trovare un nuovo tetto. E mamma Mellops? Festeggia la fine di ogni
loro avventura portando in tavola la sua insuperabile torta alla
panna. In un’edizione completa, le simpatiche avventure dei
porcelli più amati dai bambini di mezzo mondo.