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venerdì 30 novembre 2018

Smile, ovvero La scomparsa del sorriso



Nella vita di bambini e bambine, come in quella degli adulti, i sorrisi scompaiono e riappaiono nei modi, e per i motivi, più semplici o disparati. Indagare sulla loro scomparsa e ricomparsa può aiutarci a conoscere meglio i nostri alunni, avviando un’utile riflessione sul ruolo degli adulti nel loro personale rapporto con la felicità.

Non a caso, causa della scomparsa del sorriso dei bambini talvolta siamo proprio noi, soprattutto quando ci arrabbiamo, così mi viene il dubbio che troppo spesso sottovalutiamo la potenza dirompente delle nostre rabbie, del nervosismo, dell’insoddisfazione. Non a caso, mi tornano alla mente le parole di Beatrice Alemagna nel suo Che cos’è un bambino?: “I bambini sono come spugne. Assorbono tutto: il nervosismo, le cattive idee, le paure degli altri. Sembrano dimenticare, ma poi rispunta tutto dentro la cartella, o sotto le lenzuola, oppure davanti a un libro”. Ma, e credo che questo possa davvero confortarci, ancor più spesso siamo il motivo della sua ricomparsa, soprattutto nel momento in cui torniamo ad essere presenza equilibrata, serena e rassicurante.





La scomparsa del sorriso di Aurora, e il suo ritorno, sono al centro di questo libro, semplice ma di sicura presa su bambini e bambine, che insieme alla protagonista si interrogano, tra le pagine, su dove possa essersi nascosto.

La bambina potrebbe averlo perso (e la mamma le consiglia di cercare bene sotto il divano, nelle tasche dei diversi indumenti e nella cuccia di Mister Salsiccia); potrebbero addirittura averglielo rubato (principali indiziati i gemelli, che però hanno un sorriso diverso, e soprattutto molto più antipatico!). Addirittura, il sorriso di Aurora potrebbe essere scomparso nell’universo.

Al termine della giornata, dopo lunghe ricerche, il sorriso finalmente tornerà al suo posto: ma com’è accaduto?





Come incomincia:



“La mia mamma dice che non si mangiano i biscotti prima dell’ora del tè (neanche le briciole e i pezzetti rotti, uffa).

Allora, per prima cosa, io non sono per niente musona. Ma neanche spiritosa o chiacchierona, cioè: in verità io sono sempre di buon umor, tranne oggi. Perché ho appena scoperto una cosa terribile!

Ho perso una cosa molto molto importante. Ho perso il mio sorriso! Devo scoprire a tutti i costi dove si è nascosto. Se ci riesco, tutto tornerà bellissimo come sempre.”


 
HODGKINSON L., Smile!, Lapis








mercoledì 22 gennaio 2014

S come sorriso, S come Smile!

Aurora della Nuvola è davvero un bel personaggio , di quelli in cui per un bambino è facile identificarsi.

In questa avventura, dal titolo

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
la bambina si trova alle prese nientemeno che con la scomparsa del suo sorriso. Potrebbe averlo perso (e la mamma le consiglia di cercare bene sotto il divano, nelle tasche dei diversi indumenti e nella cuccia di Mister Salsiccia), potrebbero averglielo rubato (principali indiziati i gemelli, che però hanno un sorriso diverso da quello di Aurora, e soprattutto molto più antipatico!) oppure potrebbe essere addirittura scomparso nell’universo.

Ma niente paura, al termine della giornata, senza nemmeno che la bambina se ne sia accorta, il sorriso sarà tornato al suo posto!
 
 

Come incomincia:
 
“La mia mamma dice che non si mangiano i biscotti prima dell’ora del tè (neanche le briciole e i pezzetti rotti, uffa).
Allora, per prima cosa, io non sono per niente musona. Ma neanche spiritosa o chiacchierona, cioè: in verità io sono sempre di buon umor, tranne oggi. Perché ho appena scoperto una cosa terribile!
Ho perso una cosa molto molto importante. Ho perso il mio sorriso! Devo scoprire a tutti i costi dove si è nascosto. Se ci riesco, tutto tornerà bellissimo come sempre.”
 
HODGKINSON L., Smile!, Lapis

 
 





Anche ai bambini in carne e ossa può capitare di perdere il sorriso, ad esempio quando…










e addirittura

 


Che dire? I miei bambini hanno il potere di regalarmi moltissimi sorrisi!

giovedì 4 luglio 2013

S come Smile




Aurora, bambina allegra e intraprendente, ha perso una delle cose a cui tiene di più: il suo sorriso. Dove si sarà cacciato?
Bisogna cercarlo OVUNQUE: sotto il divano, nella cuccia del cane, nelle
tasche… Proprio quando sembra non ci sia più niente da fare, dopo aver trovato un sacco di cose disperse per la casa, ecco che accade qualcosa di speciale e Aurora si rende finalmente conto che il sorriso e la felicità sono proprio...sotto il suo naso!


Come incomincia:

“La mia mamma dice che non si mangiano i biscotti prima dell’ora del tè (neanche le briciole e i pezzetti rotti. UFFA).
Allora, per prima cosa, io non sono per niente musona. Ma neanche spiritosa o chiacchierona. Cioè: in verità IO sono sempre di buon umore, tranne oggi. Perché ho appena scoperto una cosa TERRIBILE!
Ho PERSO una cosa MOLTO MOLTO IMPORTANTE. Ho PERSO il mio SORRISO!
Devo scoprire a tutti i costi dove si è nascosto. Se ci riesco, tutto tornerà bellissimo come sempre.”

HODGKINSON L., Smile!, Lapis



Interrompiamo la lettura proprio a questo punto e chiediamo ai bambini: cos'è successo di terribile ad Aurora? Perché avrà perso il suo sorriso? Dove potrà ritrovarlo?

Una volta conclusa la lettura, proponiamo ai bambini di scrivere sul quaderno

IO SORRIDO QUANDO...

IO PERDO IL SORRISO QUANDO....

chiedendo loro di arricchire le frasi con le illustrazioni.

In seguito conduciamo la conversazione chiedendo ai bambini quali siano i metodi, i modi, per ritrovare il sorriso perso. Aurora lo fa giocando e divertendosi: questa soluzione funziona per tutti? Ci saranno altri modi?

Scriviamo quindi su un cartellone:

TRUCCHI PER RITROVARE IL SORRISO

ed elenchiamo tutti i suggerimenti proposti.

Se lo riteniamo opportuno, realizziamo una copia ridotta del cartellone per ogni bambino.