"Adattamento
è quando sei in un luogo e sei adatto a quel luogo, è il tuo posto più felice"
F., 10 anni e mezzo
[...]
Se lo stessimo ad ascoltare non potremmo più fare niente, con il pretesto della
prima media! “Quanti anni ha il vostro piccolino?” “Dieci anni e mezzo? Oh, ma
allora è una faccenda seria, non c’è mica da ridere, presto andrà alle medie!” “Ah!
No, mi spiace tanto, l’anno prossimo scordati la piscina, visto che farai la
prima media!” “Cosa? Il cinema? Non se ne parla neanche! Farai meglio a
ripassare le tabelline, se vuoi che ti accettino alle medie!” “Kamo, te l’ho
ripetuto cento volte, non ci si mette più le dita nel naso quando si sta per
andare in prima media!” Tutti! Tutti, senza nessuna eccezione, non riescono a parlare
d’altro, mia madre, i tuoi genitori, il pescivendolo: la prima media! La prima
media! Persino il cane della panettiera, quando m i guarda, ho l’impressione
che stia per dirmi: “Ehi, tu, laggiù!” Sta’ attento,
non dimenticare che il prossimo anno andrai alle medie…”
Daniel Pennac, Kamo L'idea del secolo, Einaudi Ragazzi
Oh, come mi ci sento, in
tutte queste voci! Sono la madre, i genitori, il pescivendolo. Forse sono
persino lo sguardo del cane della panettiera: “Ehi, tu, laggiù!” Sta’ attento, non dimenticare che il prossimo anno
andrai alle medie…”
Per quanto possa sforzarmi,
so di guardarli così, più spesso di quanto vorrei. So di pronunciare le parole:
“Quando sarete alle medie…” anche
quando, forse, non sarebbe necessario. Lo so, perché mi è già capitato, da madre e
da insegnante.
Proprio per questo, mi
faccio aiutare da Pennac. Ancora una volta, la letteratura pone domande, prima
ancora di dare risposte. E lo fa attraverso la voce di Kamo, dei suoi amici,
del suo Adorato Maestro, Monsieur Margerelle.
-Ma
allora,- domandò Kamo, -dove sta il problema?
(“Dove
sta il problema” era l’espressione preferita di Tatiana, la madre di Kamo, alla
quale niente pareva impossibile… “Ma allora, dove sta il problema?”)
-Nell’adattamento-
rispose Monsieur Margerelle.
Così, è proprio la parola adattamento,
a colpirmi, in questa rilettura, a distanza di molti anni -una ventina- dalla
prima.
Ci ragiono, ci rifletto, e penso che possa partire da qui
un’ulteriore, interessante percorso di riflessione, insieme alle ragazze e ai
ragazzi.
Chiedo loro cosa sia l’adattamento.
Ci sono definizioni quasi
scientifiche, logiche e dettagliate:
Quando
magari un animale è stato cresciuto in cattività, poi lo liberano deve
adattarsi al clima e a quell’ambiente, e alla sopravvivenza. Riferito
all’umano, quando in casa magari i primi anni di vita dalla casa all’asilo, poi
tutti i vari cambiamenti delle varie classi dell’asilo, poi alle elementari poi
alle medie e via via si continua così fino ad arrivare al lavoro, e poi alla
pensione.
L’adattamento è riferito ai luoghi e agli ambienti
Adattamento
vuol dire quando ti adatti… in un posto che non sei…dove non vai spesso L’adattamento
è quando ti devi relazionare con un luogo o con un ambiente
Quando
vai in qualche luogo e devi ambientarti
Quando
devi andare in vacanza e ti devi abituare al letto scomodo
L’adattamento
è quando devi percepire qualcosa, perché quando devi percepire devi anche
capire
L’adattamento
è distinguere le cose: se prima in una scuola o in posto c’erano i banchi più
larghi, e adesso sono più piccoli, devi saper gestire lo spazio
Adattamento è, prima di tutto, un processo naturale, che
avviene fin dalla nascita:
Perché
tutti noi nella prima volta che siamo andati nella nostra casa, ci siamo
adattati
C’è un adattamento familiare, non sempre facile:
Quando
ero piccola, ero figlia unica, poi è arrivata mia sorella, e i primi giorni ero
un po’ gelosa perché mamma stava sempre con lei nella stanza e io non potevo
entrare, e pure papà, e ho dovuto adattarmi. E adesso è tutto il contrario, lei
è gelosa
Adattarsi
vuol dire abituarsi ad un nuovo ambiente e a nuove persone, per esempio con il
mio fratellino, quando non c’era ancora andavamo a vedere dei film al cinema
che ormai eravamo grandi e potevamo vederli, adesso che è nato lui dobbiamo
andare a vedere film per bambini
E ci sono i primi
adattamenti sociali, fin dalla scuola dell’infanzia, che portano con sé ricordi ormai lontani di quasi 5 anni:
Adattamento
secondo me è una cosa che fai quando devi adattarti a qualcosa, per esempio noi
dall’asilo siamo passati alle scuole elementari con diverse abitudini
Ero
un po’ spaventata. Primo perché non c’erano più i miei compagni d’infanzia, e
poi perché non conoscevo nessuno
Io
quando sono arrivata, cioè la prima persona che ho visto era la M. e quindi
sono stata un po’ di giorni con lei, solo con lei. Poi il primo giorno avevo
individuato la C. e la B. che erano sempre insieme e quindi pensavo che fossero
sorelle. E poi ho un po’ capito i gusti delle altre ragazze e ho cercato di
essere loro amica
Invece
io quando sono arrivata in questa scuola, visto che c’erano alcuni compagni che
non erano venuti alla scuola materna con noi, io ho dovuto prima conoscerli per
capire un po’ i loro gusti, le loro emozioni e il loro comportamento, e dopo ho
cercato di diventare amica
Prima,
quando facevo nuoto, conoscevo M., poi quando sono venuto qua non lo
riconoscevo più, perché era passato un po’ di tempo. All’inizio mi sentivo
preoccupato, perché quando sono entrato in questo classe, mio papà o mia mamma
mi hanno accompagnato a un banco e quando mi ha lasciato ho pianto subito. Poi
mi sono abituato.
Si scopre insieme che l’adattamento
è un processo continuo:
L’adattamento
è anche quando inizi un nuovo sport, e alle medie ci dovremo abituare che
avremo molto meno tempo per far le nostre cose, per giocare, per il piacere
L’adattamento
noi lo facciamo quest’anno quando dovremo andare alle medie e ci dovremo
adattare alle prof che spiegheranno in un altro modo
Come
ci siamo adattati qua, dovremo adattarci alle medie. Sarà molto più difficile
perché la scuola è più grande, ci saranno persone più grandi
L’anno
prossimo cambierò compagni, però mia cugina mi ha detto che in una settimana mi
farò nuovi amici, perché sono un tipo socievole
Adattamento
è quando cambi scuola e non conosci nessuno e devi… ti devi abituare
Abituarti
a stare con più di una persona invece che con una
Adattarsi
vuol dire quando tu sei in un nuovo posto e devi abituarti a nuove persone e
nuove cose
Adattamento
significa abituarti a nuovi caratteri, ad esempio praticamente quando ero
andato in Sardegna c’era un campo da calcio che ci giocavano solo adolescenti,
e quindi per poterci giocare dovevo adattarmi al loro carattere e al loro modo
di giocare
Secondo
me adattamento è ad esempio quando magari c’è un cambiamento cerchi di
adattarti, dopo un po’ ti adatti ed è tutto normale.