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mercoledì 30 settembre 2020

Tutti quanti contano

Nelle scorse settimane, grazie alla libreria La Cornice, per ben tre volte ho avuto l’opportunità di incontrare online un gruppo di insegnanti e appassionati di letteratura per l’infanzia. Insieme, abbiamo condiviso letture e riflessioni, costruendo una ricca bibliografia che, sempre, mi pare il frutto più ricco e gustoso di queste occasioni.

Ho scoperto libri sconosciuti, o di cui avevo solo sentito parlare: sentirli raccontare, vederli fisicamente in mano ad altri, ha fatto scattare in me il desiderio di impadronirmene.



Il primo, che davvero considero imperdibile, è Tutti quanti contano, di Kristin Roskifte, Emme Edizioni: un libro davvero unico, in cui la matematica, e la sua progressione, danno il via a un imprecisato numero di osservazioni, considerazioni, riflessioni.

Un libro che ben si sposa al lavoro che stiamo facendo in classe su grammatica e umanità, su uguaglianza e diversità, e sulla necessità, per ciascuno, di esserci e di fare la propria parte.

Il libro ha appassionato anche chi, a volte, tende ad annoiarsi durante la lettura: il meccanismo di indagine, che non permette facili soluzioni, è avvincente e intrigante. Le bambine e i bambini fanno ipotesi, avanzano suggerimenti, mettono in discussione quanto appena affermato. E, devo dire, questo mi sembra davvero un modo interessante di procedere e di ragionare insieme. 



E, dunque: chi fra i membri di questa famiglia adora leggere libri, e chi ha una fidanzata segreta? E, nella pagina accanto, chi ha paura di perdersi qualcosa, e chi si sente solo?



Ancora: è davvero facile scoprire chi è infastidito dal condomino che non partecipa al lavoro collettivo, ma lo è altrettanto scoprire chi adora far crescere i germogli, o chi si mette tutti i giorni per quindici minuti a testa in giù?

 


Esiste una sola risposta valida? Perché?

 

E, ancora: ci sono illustrazioni in cui è possibile cogliere l’indizio che ci permetterà di rispondere alla domanda in pagina, o a una posta precedentemente, o, ancora, a un’altra che troveremo più avanti.

E, se proprio vogliamo risposte certe, basta inquadrare il QRcode della risguardia finale, e avremo addirittura sei pagine dense dei segreti del libro: ma siamo davvero certi che le domande siano finite?



 

giovedì 10 luglio 2014

365 pinguini

Piove, pare novembre e aspettate con ansia che esca il sole?
Il caldo vi opprime, vi annoiate e non potete uscire perché aspettate l'idraulico?
Avete semplicemente voglia di vedere un film divertente e di leggere almeno un bel libro?
Prenotate in biblioteca un bel dvd, I pinguini di Mr Popper, tratto dall'omonimo libro per ragazzi di Richard e Florence Adwater




e divertitevi per un paio d'ore



Poi, se l'argomento pinguini vi ha ormai catturato, prenotate, sempre in biblioteca, oppure comperatelo (sono sempre soldi ben spesi)

365 pinguini



Il primo giorno dell'anno, alle nove del mattino, suona il campanello. È un fattorino. Apro il pacco e trovo un pinguino. Chi avrà mandato questo strano regalo?" Il giorno dopo, una nuova visita del fattorino e un nuovo pinguino viene recapitato a casa della famiglia del protagonista. Cosa conterrà il pacco recapitato il terzo giorno? Un altro pinguino! Alla fine del mese i pinguini sono 31, entro l'estate più di 200. I problemi si moltiplicano: come si fa a dar da mangiare a tutti? Come si accudisce un pinguino? Come si fa a tenere a bada i vicini che cominciano a lamentarsi? Solo alla fine dell'anno e al 365esimo pinguino si scoprirà chi c'è dietro a queste strane e ingombranti spedizioni! Ma un altro anno è alle porte: cosa conterrà il grosso pacco che arriva di nuovo il primo gennaio? 

Come incomincia:

Il primo giorno dell'anno, alle nove del mattino, suona il campanello. È un fattorino.
Apro il pacco e trovo un pinguino. Chi avrà mandato questo strano regalo? Cerchiamo sulla scatola il nome del mittente. Ma non c'è nessun nome.
Ehi! Guardate cos'ho trovato! Dice mia sorella Clementina

Sono il n° 1,
a darmi del cibo ci pensi qualcuno.

-Strano, dice mio padre.

La mattina dopo: drin!
Un altro pinguino. Non c'è un nome sulla scatola, non c'è indirizzo. Niente di niente. C'è solo un biglietto sotto il coperchio, e questa volta è un po' diverso:

Sono il n° 2
e come il n° 1 ho bisogno di qualcuno.

Il giorno dopo ancora: drin!
...”

FROMENTAL J. - JOLIVET J., 365 pinguini, Il Castoro bambini