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venerdì 24 gennaio 2020

Cappuccetto Rosso, Verde, Giallo, Blu e Bianco


In una piccola casetta in mezzo a un prato, abitava Cappuccetto Verde. È una bambina tanto buona e simpatica. Un giorno sua mamma le mise in testa un cappuccetto fatto d foglie verdi, molto ridicolo, ma a Cappuccetto piaceva tanto che lo teneva sempre in testa: se lo toglieva solo quando andava a dormire.

MUNARI B., Cappuccetto Rosso, Verde, Giallo, Blu e Bianco, Einaudi Ragazzi



Ci sono libri senza tempo, come senza tempo sono le fiabe a cui sono ispirati.
Ci sono autori, artisti senza tempo, come senza tempo sono il genio, la creatività, la passione, la curiosità che hanno animato ogni istante della loro vita e del loro lavoro.

Ai libri senza tempo di autori senza tempo appartiene certamente questo piccolo, usurato libro, che è stato, è, dei miei figli, temporaneamente in prestito per le letture di bambine e bambini delle nostre classi.

Così, la fiaba di Cappuccetto Rosso viene ascoltata nello stesso silenzio rapito e assorto da chi ne è stato nutrito fin dalla primissima infanzia e da chi la sente forse per la prima volta.
Allo stesso modo si dipanano le avventure di Cappuccetto Verde nel folto del bosco, Giallo in una trafficatissima città, Blu al largo nel mare, Bianco sotto una coltre di neve.
E mi piace pensare che altri Cappuccetti, di svariati colori, possano ancora nascere dalla fantasia e dalle matite colorate di piccoli e grandi…














giovedì 22 ottobre 2015

Come Bruno Munari, ovvero Lettere nell'arte (2^ parte)

Dopo il lavoro di ricerca delle allitterazioni e di produzione poetica (vedi FilaFtroFFa), una nuova attività individuale grafica-linguistica sotto il segno dell’Alfabetiere di Munari:
























mercoledì 26 febbraio 2014

Z come ZOO

Tuffarsi in “Zoo” 



di Munari, Corraini, vuol dire dimenticare per un po’ il posto in cui si vive per entrare in una nuova dimensione, dove, al contrario di quel che potrebbe far pensare il titolo, gli animali sono perfettamente ambientati e inseriti nello sfondo, tanto da sembrare assolutamente liberi e da far dire ad un bambino, che non ama molto né la scuola né il disegno: “Voglio disegnare tutto il libro”.

Le immagini sono morbide, avvolgenti, colorate; fanno venir voglia di fare come le due farfalle, che compaiono in ogni doppia pagina (tranne in quella degli orsi polari; ma lo stesso bambino di prima ha spiegato: “Se no si trasformano in cubetti" sottinteso "di ghiaccio") e visitano di volta in volta ogni animale.


























A seguire, il nostro ANIMALFABETO: