Il
gomitolo azzurro, di Silvia Vecchini e Ekaterina Trukhan, La Spiga, è un piccolo libro che subito mi ha fatto pensare, con l’affetto
di sempre, alla sua autrice: come lei è semplice, garbato, vero.
Una storia che si dipana, proprio come il gomitolo che i
bambini hanno definito protagonista, intorno a due temi che mi pare stiano
molto a cuore a Silvia: gentilezza e generosità. Stanno molto a cuore anche a
me; forse anche per questo sento una profonda sintonia con chi ne scrive.
Come incomincia:
Isadora
abita in una casa nel bosco con la sua pecora azzurra.
Le
piace preparare conserve e marmellate che vende in paese col suo furgoncino
rosso.
In
primavera Isadora tosa la sua pecora e con la lana ricava un enorme gomitolo
azzurro.
Isadora
ama molto lavorare a maglia.
Un
giorno appare in cielo una nuvola scura che annuncia l’inverno.
Il
freddo si avvicina. Ma Isadora non ha ancora la legna per il camino.
Andrà
a prenderla in paese il giorno dopo.
VECCHINI S. – TRUKHAN E., Il gomitolo azzurro, Eli-La Spiga
Così, dopo aver letto ad alta voce il libro, abbiamo
riflettuto insieme su Isadora, nonna che mai nega il proprio aiuto a chi bussa
alla sua porta: anzi, lo accoglie e se ne prende cura, senza nulla aspettarsi
in cambio. Ho parlato della facilità nel fare del bene a chi amiamo, e della difficoltà
(mia per prima) ad essere gentile e generosa con chi non lo ho con me. Ho
chiesto loro se conoscessero persone come Isadora; qualcuno ha detto di no, molti
hanno pensato ai genitori, o ai nonni; ed è stato bello sentire i nomi di
alcuni compagni.
Mi sono detta convinta che chi, come Isadora, è capace di
trattare gli altri e il mondo ogni volta nel modo più corretto e giusto,
troverà una reciprocità che lo accompagnerà sempre su questa strada, e
continuerà a farlo, anche senza alcuna ricompensa.
E poi, con il nostro gomitolo azzurro, abbiamo realizzato
le nostre ragnatele dell’amicizia, in classe e sui fogli.