Il dramma, nel mio modo di lavorare, è proprio questo: scegliere quali libri leggere, ma, soprattutto, dover lasciare quelli che, neppure in cinque anni, riuscirai a mostrare ai tuoi alunni. Perché non era il momento giusto, perché non erano ancora usciti, perché esistevano solo in un’altra lingua (che tu, ovviamente, non conosci!), perché non li conoscevi ancora, perché te li sei dimenticati…
Pinguino e Pigna, di Salina Yoon, edito da Lapis, rientra nella categoria di quelli usciti dopo il momento giusto. Però parla di amicizia (a scuola si parla sempre di amicizia, almeno cinque volte al giorno); e soprattutto, Pigna contiene GN, e quindi sarà utilissimo tra qualche mese, invece delle solite storie su ragni, stagni e castagne.
Quando Pinguino trova
Pigna nella neve, si prende subito cura di lei e diventa il suo miglior amico.
Ma Pigna, si sa, vive nella foresta e arriva presto il momento di accompagnarla
a casa. Così Pinguino la porta dove potrà stare bene, anche se ciò significa
separarsi da lei. Quando avrà voglia di rivederla, scoprirà di aver fatto la
scelta giusta.
Un libro che parla in modo
semplice e poetico di amicizia, diversità, separazione, ma soprattutto di
amore: quello che fa crescere, anche se si è lontani.
Come incomincia:
“Un giorno Pinguino trovò
nella neve una strana cosa rotonda.
-E quella cos’è?
Era…Hum! Troppo marrone
per essere una palla di neve
Crunch…troppo dura per
essere una cosa da mangiare
…troppo ruvida per essere
un uovo
Brrr! –Qualsiasi cosa tu
sia, hai FREDDO!
E così Pinguino si mise al
lavoro.
Un dritto, un rovescio…Brrr!”
YOON
S., Pinguino e Pigna storia di un’amicizia,
Lapis Edizioni
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