La casa di Topo Matteo
La casa di Topo Matteo
è fatta di zucca e carota,
per questo non resta mai vuota.
La casa di Topo Andrea
è fatta di torta glassata,
per questo è così frequentata.
La casa di Topo Tommaso
è fatta di cacio stravecchio,
per questo è abitata parecchio.
La casa di Topo Pitù
è fatta di ghiotta groviera,
per questo ci vado stasera.
Topulo e Lupoto, grandi amici
Topulo e Lupoto, grandi amici,
di visitarsi spesso son felici:
in ogni giorno di festa lo fanno,
ma anche in altri giorni lungo l’anno.
Se è Topulo a far visita al compare,
non c’è problema, per farsi ospitare,
ma se è Lupoto, il problema c’è,
e voi capite bene il perché.
Ma cosa importa la scomodità
se c’è, insieme, la felicità?
Si gode un po’ il sole
Si gode un po’ il sole
il topino Minosse,
beatamente solo,
sdraiato fra le viole.
Bella farfalla in volo,
non oscurare il sole,
con le tue ali rosse:
Minosse non lo vuole.
Un grande elefante
Un grande elefante camminava,
le grandi orecchie in aria sventolava.,
la mobile proboscide agitava,
con le zampone in terra tamburava.
Diceva: “Venga, venga, il leone!
Le mie zanne sono un buon forcone!”
Diceva: “Venga il rinoceronte!
Gli strapperò il corno dalla fronte!”
Diceva: “Venga pure il coccodrillo,
lo ridurrò più magro di uno spillo!”
Così, laggiù, nell’Africa lontana,
lui si vantava, in mezzo alla savana.
Ma ecco che, laggiù nella savana,
uscì un topino dalla sua tana.
Corse veloce, rapido, scattante,
proprio davanti al grosso elefante.
“Aiuto! Aiuto!” strillò l’elefante
con voce spaventata e lacerante,
e corse via, talmente spaventato,
che, dicono, in America è arrivato.
Con i muri rosso cupo
Con i muri rosso cupo,
e col tetto tutto nero,
c’è una casa a Borgolupo:
una casa del mistero.
Che ci abiti un topino
non è questo gran segreto:
lui si chiama Serafino,
bianco, colto, molto quieto.
Che ci stia una topina,
anche questo è cosa certa:
il suo nome è Carolina,
brava sarta e cuoca esperta.
Il mistero interessante,
alla fine è tutto qua:
su chi sia il terzo abitante.
C’è qualcuno che lo sa?
Topa Tapina aveva
Topa Tapina aveva
un bel servizio nuovo
di ceramica aveva,
o forse anche balcanica.
Topa Tapina aveva
una bella teiera,
tè verde ci metteva,
con zucchero e cannella.
Topa Tapina aveva
piattini deliziosi,
davanti li metteva
agli ospiti eleganti.
Topa Tapina aveva
Tazzine delicate,
il tè lei ci beveva
con le amiche topine.
Topa Tapina aveva,
ma adesso non l’ha più,
perché al tè ha invitato
il mastino Tabù.
Roberto Piumini, La casa di Topo
Pitù, Topipittori
http://www.topipittori.it/it/catalogo/la-casa-di-topo-pit%C3%B9
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