La
mia promessa ai bambini per questa settimana era: “Ogni giorno, una storia di Natale.”. Lo ammetto, niente di originale, ma con gli albi giusti è tutta un'altra storia!
Ieri
mattina, quando si è trattato di scegliere il primo, non ho avuto dubbi: da
qualche settimana, pensavo con dispiacere al fatto di non aver presentato ai
miei bambini la straordinaria
e
così, questa mattina, ho rimediato giocando al raddoppio.
Prima
ho letto loro il libro
in cui si fa la conoscenza della maialina in bianco,
nero e rosso, che ama l’arte e la danza, che adora dipingere e costruire
magnifici castelli di sabbia, che sfinisce tutti, lei compresa, ma a cui tutti
vogliono un mondo di bene.
Poi
abbiamo proseguito con
in
cui fanno la loro comparsa il fratellino William, il verde, qualche punta di
giallo, la neve
Come
non innamorarsi di Olivia, della sua impazienza, della sua reticenza a dormire,
salvo poi crollare sfinita e svegliarsi il mattino di Natale sommersa da neve e
regali?
Come
non tifare per lei, quando la famiglia canta dolcemente arie natalizie, e lei
si sgola cantando “GLORIA”? Come non immedesimarsi nei suoi timori, quando papà
vuole accendere il camino, incurante del rischio di arrostire Babbo Natale?
E
come non sorridere della sua sagacia nel realizzare un magnifico centro tavola
semplicemente tagliando la punta dell’albero di Natale?
Insomma,
come avvicinarsi a Natale senza aver letto questo libro?
Come
incomincia:
“Era la vigilia di Natale.
Olivia e la sua famiglia avevano trascorso l’intera mattinata alle prese con
gli ultimi acquisti.
Olivia era esausta, ma c’erano
ancora un sacco di cose da fare.
Olivia disse al babbo e a
Ian di sistemare l’albero sul piedistallo, così lei avrebbe potuto occuparsi
del pranzo di William.
-Olivia, cosa gli stai
dando?
-Torta di mirtilli.
-No, tesoro, la torta di
mirtilli lo fa…
…vomitare!
-Ops!”
FALCONER I., Olivia e il Natale, Giannino Stoppani
Edizioni
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