Chi ha a che fare con i
bambini, sa quanto sia naturale per molti di loro costruirsi ripari, capanne,
case.
Io ricordo molto bene la mia casa: in una cameretta buia, sotto il tavolo
da stiro ricoperto da un plaid, i cui lembi ricadevano quasi fino a terra. Lì
sotto, in quella penombra, giocavo al circo con mia sorella o leggevo.
Il potere della poesia è
riportare immediatamente in superficie immagini, sensazioni, emozioni anche
lontanissime nel tempo. Con il nuovo libro di Silvia Vecchini, Poesie della
notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori, magistralmente illustrato
da Marina Marcolin, è andata esattamente così.
Lega il filo alla maniglia,
l’altro capo al
termosifone,
piglia la torcia, prendi
un cuscino
(per il materasso è un po’
strettino)
tira i lembi della coperta
facciamola grande
fissala in terra
tirala bene
così lì dentro ci stiamo
insieme.
Silvia
Vecchini – Marina Marcolin, Poesie della
notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori
http://www.topipittori.it/it/catalogo/poesia-della-notte-del-giorno-di-ogni-cosa-intorno
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