“Allora
che ne dici, avrebbero potuto starsene a casa?
Pensi
che si sarebbero potuti risparmiare il lungo viaggio?
Ma
no! Perché non avrebbero incontrato la volpe e nemmeno la cornacchia.
E
non avrebbero mai conosciuto la lepre e il riccio. E soprattutto non avrebbero
mai scoperto quanto sia comodo un divano morbido morbido.”
Il piccolo Orso e la piccola Tigre hanno tutto ciò che
desiderano: una casa, una barca e la loro amicizia. Un giorno, però, una
cassetta di legno fa la sua comparsa sul fiume. Profuma di banane e arriva da
Panama: Panama, il paese dei sogni di Orso.
Come incomincia:
“C'erano una volta un piccolo Orso e una piccola
Tigre, vivevano laggiù, vicino al fiume. Là dove si vede salire il fumo,
accanto al grosso albero. Avevano anche una barca.
Abitavano in una confortevole casetta con il camino.
-Stiamo proprio bene- diceva la piccola Tigre -perché
abbiamo tutto ciò che desideriamo e non abbiamo paura di niente, perché siamo
anche molto forti. Non è vero, Orso?
-Certo- diceva il piccolo Orso -Io sono forte come un
orso e tu sei forte come una tigre, e questo ci basta.
Il piccolo Orso andava tutti i giorni a pesca con la
sua canna e la piccola Tigre andava nel bosco a raccogliere funghi.”
JANOSCH, Oh, com'è bella Panama!, Kalandraka
Qui la bella recensione di Carla Ghisalberti per Lettura Candita
Qui la bella recensione di Carla Ghisalberti per Lettura Candita
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