Che
fare in un noiosissimo giorno di pioggia, quando si è di cattivo umore perché non
si può uscire a giocare a pallone con gli amici?
Se
siete fortunati, forse avete un papà come quello di Pietro Pizza, che subito lo
cattura, lo impasta, lo infarina, lo farcisce e lo inforna. E quando sarà ora
di mangiarlo…
Come
incomincia:
“Pietro è di cattivissimo
umore. Stava per andare a giocare a pallone con gli amici ed ecco, si è messo a
piovere.
Il suo papà non ce la fa a
vederlo così triste. Allora pensa di tirarlo su e di farne una pizza.
Così lo stende sul tavolo
della cucina… e comincia a impastarlo ben bene.
Lo tira di qua, lo tira di
là…ora la pasta va girata e lanciata per aria…”
Con
i bambini prosegue la conversazione su ciò che piace, ma soprattutto NON piace.
A
Pietro Pizza piace giocare a pallone, uscire, ma anche divertirsi con il suo
papà…
A
Pietro Pizza NON piace la pioggia.
E
ai bambini, cosa NON piace?
Un
modo piuttosto movimentato per scoprire gusti, passioni e idiosincrasie è il
gioco del cambiaposto: in uno spazio piuttosto ampio e lontano dalle altre
classi (noi ieri l’abbiamo fatto in un atrio, e forse i colleghi non sono stati
proprio contenti contenti!) ci si siede in cerchio. Poi l’insegnante
incomincia:
Si alzano in piedi e
cambiano di posto i bambini e le bambine a cui piace giocare all’aperto.
Si alzano in piedi e
cambiano di posto i bambini e le bambine a cui piace fare i puzzles.
Si alzano in piedi e
cambiano di posto i bambini e le bambine a cui piace guardare la tv.
… farsi coccolare.
…ascoltare le storie.
…viaggiare in aereo.
…disegnare.
…le fragole.
…andare a scuola.
…fare ginnastica.
... giocare a calcio.
...
E
via discorrendo, a seconda della fantasia di maestri e bambini.
Questo
è sicuramente un modo che permette anche
ai più timidi e insicuri di mettersi in gioco: non bisogna parlare, né mettersi
al centro dell’attenzione, ma solamente muoversi da un punto all’altro del
cerchio. Nessuno rifiuta di farlo…
Associato
al libro di Pietro Pizza, ieri abbiamo fatto, solo a voce, un altro gioco, in cui a
ogni bambino è stato associato un cibo con l’iniziale del suo nome: grande
successo per Federico Frappè, Sofia Spaghetti e Michele Meringa…
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