Ho già scritto,
vero, che Janosch è geniale?
Gaspare Berretta e il Gigante Garbuglio
Che bello
sarebbe anche per noi aver sette berrette colorate, da indossare in occasioni
diverse: una per pensare, una per essere contenti, una per la riuscita di un
tiro birbone, una per mimetizzarsi nel bosco, una color rosa bebè per le visite
alla nonna buona e una arancione acceso per quelle alla nonna matta. E infine
una nera, per il lutto, per tirarsela sugli occhi e sulle orecchie per non
esserci più.
Come
incomincia:
Prima storia
Un Gaspare deve
avere sette berrette
“Gaspare
Berretta ha sette berrette.
La prima è
color azzurro cielo.
-Quella color
azzurro cielo mi serve per pensare- dice Gaspare Berretta. -Per esempio quando
cerco un'idea per canzonare, battere o imbrogliare il Gigante Garbuglio, me la
metto in testa e zac! So come fare.
La seconda
berretta è di un giallo stridente.
-Quella color
giallo stridente- dice Gaspare -la metto quando sono contento, e sono contento
quando ho trovato un'idea. Allora me la metto in testa e ballo.”
JANOSCH, Gaspare
Berretta e il Gigante Garbuglio, Mondadori ragazzi
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