La copertina del libro di oggi è un
vero invito alla coltivazione di un orto, anche per chi, come me, ha
il “pollice velenoso”.
La
vita segreta dell'orto
La bambina al centro, protagonista
umana dell'albo, insieme ai nonni e ai vicini (ma il vero
protagonista è l'orto, con tutte le sue varietà di coltivazioni e
le sue forme di vita, vegetale e animale), innaffia con dedizione e
amore (lo si capisce dall'espressione concentrata e assorta) gli
ortaggi che bilanciano la composizione, in un'alternanza di basso e
alto che crea un equilibrio armonico.
Lo stesso titolo è realizzato
sostituendo alcune lettere con ortaggi e decorazioni vegetali:
insomma, una full immersion nel mondo verde.
La scuola è finita e Sofia lascia
la città per andare in campagna dai nonni. Ma non saranno vacanze di
tutto riposo… Infatti scoprirà, grazie all’aiuto e alla guida
del nonno Giovanni, che le verdure non nascono sul banco del
supermercato sotto casa, ma nell’orto e che bisogna seminarle,
innaffiarle, trapiantarle, diserbarle e proteggerle dai parassiti che
ne vanno ghiotti. Che soddisfazione, però, quando, alla fine di una
dura giornata di lavoro, Sofia potrà apparecchiare un delizioso
pranzetto con gli ortaggi coltivati da lei!
Come incomincia:
Viva
le vacanze!
“Sofia
abita in una grande città. Gli ortaggi che conosce sono quelli del
supermercato in fondo alla sua strada. Oggi Sofia prende il treno per
andare a passare le vacanze in campagna dai nonni, che hanno un orto
dove crescono verdure squisite. Sofia è contenta. Nell'orto farà un
sacc di cose divertenti.
La
sera del suo arrivo si addormenta in una cameretta sotto il tetto. Al
mattino la risvegliano il canto delle cince e i raggi del sole. E
anche il profumo della cioccolata calda che la nonna le prepara per
colazione. Più tardi, nonno Giovanni la porta nell'orto per darle
gli attrezzi da giardinaggio adatti a lei. -Oh, grazie!-, dice Sofia.
Le
mostra un quadrato di terra dove Sofia potrà far crescere le verdure
che vuole. -Ti aiuterò-, le dice il nonno, -ma prima di seminare
devi ripulire il terreno con il rastrello.
-Vorrei
seminare delle carote, dei ravanelli e dell'insalata-, dice Sofia.”
MULLER
G., La vita segreta
dell'orto, Babalibri
Qui http://gavrocheblog.blogspot.it/2013/06/un-giardino-un-orto-e-un-bambino.html uno splendido e ricchissimo post
di Elisabetta Cremaschi, che sul suo blog racconta di giardini, orti
e bambini.
Grazie!
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