Questi
nostri tempi non sono fatti per l’attesa.
Proprio
per questo, però, mi sembra ancor più necessario che siano gli adulti a
preoccuparsi che i bambini possano sperimentarla, scoprendone il valore.
Riflettendo
su Io aspetto abbiamo tutti colto che ci sono attese diverse: ma nel periodo
che ci manca per prepararci allo spettacolo natalizio, la nostra attenzione è
tutta rivolta alle
Attese felici
Come
sempre, un libro ci ha aiutato a riflettere; questa volta, però, si trattava di
un silent book, una tipologia di albo che raramente utilizzo in classe.
Le
immagini hanno stimolato riflessioni e collegamenti, spesso esclamati a gran
voce. Un libro per nulla silenzioso, direi.
Nel
susseguirsi delle immagini di Prima dopo, il tempo è pura magia. Dal giorno
alla notte, da uno sciame di api al barattolo di miele, dalla pecora al
gomitolo di lana, dalla tempesta alla quiete, il tempo consente metamorfosi,
evoluzione, regressioni e mutamenti. In questo album poetico e nel contempo
acuto, oggetti, eventi, esseri umani e paesaggi lavorano a coppie (in un’unica
raffigurazione oppure in doppia pagina) per rivelare due stati della medesima
cosa. L’assenza di testo invita il piccolo lettore a immaginare, capire e
riconsiderare la storia di questi cambiamenti.
Con
illustrazioni efficaci e universi grafici contrastanti, Prima dopo è sia
un’esperienza di lettura interattiva sia un’opera di immaginazione che gioca
col tempo.
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