mercoledì 16 luglio 2014

E adesso, che succede?

Quando, lo scorso inverno, ho avuto la fortuna di frequentare il corso Leggerescrivere 2014 tenuto da Giovanna Zoboli, oltre a conoscere splendide persone, ho scoperto moltissimi libri che probabilmente non avrei avuto altra occasione di sfogliare: stranieri, italiani, nuovi, datati...
 
Anche il libro di oggi mi è capitato tra le mani per la prima volta in quell'occasione; poi, sfogliando 1001 libri da leggere prima di diventare grandi



ho letto:

Fin dalla sua prima apparizione nel 1945, l'adorabile famiglia Mumin, costituita da piccoli troll bianchi, ha incantato i lettori di tutto il mondo.

Con la faccia candida e tondeggiante e il naso grosso, questi personaggi ricordano una simpatica famiglia di ippopotami. Vivono in una terra chiamata Paese dei Mumin, dove affrontano insieme meravigliose avventure, nate dall'inesauribile fantasia di Tove Jansson e vivacemente descritte dai suoi incantevoli disegni.

Questo racconto illustrato è uno dei più celebri della serie: il piccolo troll Mumin torna a casa da mamma Mumin, dopo aver comprato il latte. Lungo la strada, però, incontra Mimla, che non trova più la sorellina Mi. I due decidono di andare a cercarla insieme. Graficamente, il libro appare molto interessante: il testo principale è scritto con caratteri che riproducono il corsivo, ma ogni sezione termina con la domanda “E ORA PROVA A IMMAGINARE COSA STA PER CAPITARE”.

I fori presenti nelle pagine, che permettono di sbirciare quelle successive, accrescono la suspense. Nonostante le situazioni e i paesaggi fantastici e bizzarri (nel racconto compare persino un aspirapolvere che risucchia i personaggi), le avventure dei Mumin riflettono le esperienze quotidiane di una qualsiasi famiglia del mondo reale.

Infine, tutte le storie dei Mumin parlano d'amore: l'amore dei nostri cari, degli amici e della comunità nella quale viviamo.”


E adesso, che succede?



Come incomincia:

Erano le cinque del pomeriggio, e il troll Mumin tornava a casa dalla latteria. Il latte cantava nel bidone...la strada era lunga e paurosa e il vento fischiava e frusciava tutto intorno, nello spazio profondo del bosco .
Il sole, laggiù, stava calando.
E ORA PROVA A IMMAGINARE:
COSA STA PER CAPITARE?

Ma ecco, il buio bosco finì, e cominciò il prato fiorito. Tutto allegro, il troll muoveva le gambe lungo il fresco e luminoso sentiero.
Si fermò sbalordito. Qualcosa di bitorzoluto sbucava all'orizzonte.
-CHE SIA IL CAMINO DELLA CASA DELLA MAMMA?- disse, stupito.
-COME E' DIVENTATO GRANDE!
Riprese a salire più in fretta tra i fiori
E ORA PROVA A IMMAGINARE:
COSA STA PER CAPITARE?”

JANSSON T., E adesso, che succede?, Salani

Nessun commento:

Posta un commento