Un uomo che decida di scrivere e illustrare un
racconto intitolandolo Un albero di piume di canarino
dev'essere necessariamente un genio.
Quest'uomo è Janosch, a
cui le piume di canarino sembrano davvero piacere molto, visto che
non è la prima volta che le troviamo in un suo albo http://apedario.blogspot.it/2014/07/posta-per-la-tigre.html
Lo
confesso: non ho il pollice verde, tutt'altro. Eppure mi piacerebbe
davvero poter seminare ciò che desidero e vederne crescere una
pianta. E se la scuola non fosse chiusa, starei già chiedendo ai miei
bambini: “E tu, cosa semineresti? Cosa vorresti veder crescere su
un albero?”
La
mia risposta la conoscete già: albi, albi illustrati per i più
piccoli.
Quasi
quasi ci provo...
Un albero di piume di canarino
Come incomincia:
“Un
giorno Scavolino indossò le sue braghette, prese un secchio, una
paletta, un grande annaffiatoio verde e il lungo rastrello della
mamma, e andò dal giardiniere Caproni perché volva diventare anche
lui un giardiniere.
-Buon
giorno, signor Caproni- gli disse Scavolino -mi piacerebbe diventare
giardiniere. È difficile?
-Facilissimo-
rispose il giardiniere Caproni col suo cappello di paglia. -Prendo il
seme di una mela, faccio con la pala un piccolo buco nel terreno e lo
pianto. Lo innaffio e lo lascio crescere. E che cosa verrà fuori in
autunno?
-Non
lo so- disse Scavolino.
-Un
albero di mele- disse il signor Caproni. -Se prendo il nocciolo di
una susina, scavo in terra un buchetto e lo pianto, che cosa ne verrà
fuori in autunno?
-Un
albero di mele- rispose Scavolino.”
JANOSCH, Un albero di piume di
canarino, Mondadori
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