Rido.
Anzi: ridiamo in due, io e Cristiana. Le ho appena fatto leggere
Ma
tu lo sai cos'è un vombato?
un piccolo libro scoperto da poco e
che non vedo l'ora di leggere in classe ai miei bambini.
A quattordici anni si è troppo
grandi per ridere di ciò che fa ridere i piccoli, e troppo moderni
per ridere di ciò che fa ridere i genitori.
Ma non si può resistere al vombato,
alla sua pigrizia, alle sue lente, ma efficaci, manovre di
avvicinamento agli umani, e soprattutto alle carote e ai fiocchi
d'avena.
Sarà davvero così facile
ammaestrarci?
Come incomincia:
“Lunedì
Mattina:
Dormito
Pomeriggio:
Dormito
Sera:
Mangiato erba
Grattato
Notte:
Mangiato erba
Dormito
Martedì
Mattina:
Dormito
Pomeriggio: Dormito
Sera: Mangiato
erba
Notte: Mangiato
erba. Deciso che l'erba è noiosa. Grattato. Faticoso raggiungere
pulci
Dormito
Mercoledì
Mattina: Dormito
Pomeriggio: Bella
giornata nuvolosa
Trovato
il perfetto bagno di polvere
Scoperta
una piatta, pelosa creatura che ha invaso il mio territorio
Combattuto
la battaglia decisiva con la creatura piatta e pelosa.
Vinto.
Chiesto
una carota..."
FRENCH J., Ma tu lo sai cos'è un
vombato?, Salani
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