Come funziona la maestra
Un libro ironico, poetico
e delicato, per spiegare ai bambini, ma soprattutto alle maestre stesse, alcune
caratteristiche tanto fondamentali quanto irrinunciabili dell’oggetto “maestra”.
Una strana categoria, che
accomuna donne giovani e anziane, piene di energia e stanche, impetuose e
riflessive, quiete e vulcaniche...
Donne che hanno scelto di
fare dell’educazione, prima ancora che dell’insegnamento, la loro vita quotidiana,
e che fanno la scuola anche quando non sono a scuola.
Non ho saputo trovare
nulla di meglio per augurare un buon anno scolastico a tutte noi (e anche ai
colleghi maschi, naturalmente).
Premio Emanuele Luzzati
per l'illustrazione 2013
Un divertente e raffinato albo illustrato che parla ai bambini di oggi e... ai bambini di ieri.
“Dentro la maestra ci sono i numeri, le tabelline, i fiumi, i monti, l’orologio, i cinque sensi, l’uomo primitivo e tante altre cose che a poco a poco finiscono anche dentro ai bambini.”
Ci sono maestre lunghe o maestre corte. Maestre larghe oppure sottili. Maestre scure, chiare, ricce, lisce, a pallini, a fiori, a spirali, a scacchi e in varie fantasie. Anche a righe e a quadretti, naturalmente. E dentro le maestre, invece, cosa c’è? Un ritratto gioioso e scanzonato di tutte le maestre. Guarda bene, e troverai anche la tua o quella che hai conosciuto da piccolo!
Un intero universo da scoprire, per giocare con la curiosità dei bambini e sorridere insieme a loro sul mondo della scuola. Dedicato a una delle persone più importanti nella vita di ogni bambino.
Illustrazioni di Chiara Carrer.
Come incomincia:
La
maestra ha una parte davanti, che è quella che si vede di solito, e una parte
dietro, che si vede quando si gira.
Sopra
la maestra c’è il soffitto della classe, o il cielo quando è all’aperto. Sotto
la maestra c’è il pavimento, o la ghiaia, o la strada. Intorno alla maestra ci
sono i bambini, a volte in fila, a volte in cerchio, in piedi o seduti.
Ci
sono maestre lunghe o maestre corte. Maestre larghe oppure sottili. Una maestra
piccola non è mezza maestra, così come una molto grande non vale doppio.
Le
maestre possono avere colori molto diversi. Possono essere scure, chiare,
ricce, lisce, a pallini, a fiori, a spirali, a scacchi e in varie fantasie.
Sulla maestra a righe si scrive. Sulla maestra a quadretti si fanno le
operazioni. Possono avere molti o pochi vestiti. Sotto al vestito la maestra è
tutta nuda. La maestra a volte è un maschio. Anche lui ha forme e colori
diversi e anche lui si veste e si spoglia.
Dentro
la maestra ci sono i numeri, le tabelline, i fiumi, i monti, l’orologio, i
cinque sensi, l’uomo primitivo e tante altre cose che a poco a poco finiscono
anche dentro ai bambini.
Nelle
giornate buone, la maestra fa entrare nei bambini quello che serve senza
perdere niente per strada, né restare svuotata del più piccolo aggettivo.
Se
una maestra manca, si fa una sottrazione. Se arriva una maestra nuova, si fa un’addizione.
Tutte le maestre e i maestri del mondo andrebbero divisi per tutti i bambini
del mondo. Quando non ci sono abbastanza maestre allora bisogna moltiplicarle.”
MATTIANGELI S. – CARRER C.,
Come funziona la maestra, Il castoro
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