Fra
le tante, tantissime pubblicazioni per l’infanzia che ho amato nel corso degli
anni e che sono parte essenziale del mio essere insegnante, sento un
particolare legame con le storie “incatenate”. Sono quei racconti, dai più
antichi fino ad arrivare ai recentissimi, che prevedono dei passaggi obbligati,
assolutamente ineludibili, fino ad arrivare al finale, solitamente
sorprendente. Ogni anello, ogni passaggio, è indissolubilmente legato tanto al
precedente come al successivo: ma perché i bambini amano tanto questo tipo di
storie?
Perché sono più
facilmente memorizzabili rispetto ad altre; perché prevedono una successione
ordinata di eventi; perché difficilmente chi le narra può cambiarne il testo; perché
sono in un certo senso “rituali” ( e sappiamo quanto i bambini, soprattutto a
questa età, abbiano bisogno della ritualità); perché il bambino, dopo alcuni
ascolti, sa cosa aspettarsi, “si racconta” la fiaba da sé, senza per questo
perdere quel senso di attesa e aspettativa che ogni narrazione porta con sé.
Questa mattina porteremo in scena, per tutti i bambini delle nostre due scuole, e in particolare per i più piccoli,
La rapa gigante,
di Aleksei Tolstoy, edito da Fabbri editori.
Le immagini di questo libro hanno
una grande forza e sono assolutamente funzionali alla lettura; è quindi
estremamente importante mostrarle ai bambini durante la narrazione.
La struttura è semplice e ben definita: ogni personaggio interviene via via in aiuto del precedente, e così al vecchietto si unisce la vecchietta, poi la grande mucca marrone, due panciuti porcellini, tre gatti neri, quattro galline tutte a macchie, cinque oche bianche e sei canarini gialli. Ma sarà solo con il provvidenziale intervento di un topolino affamato che finalmente, con un sonoro POP, la rapa gigante salterà fuori e tutti cadranno, uno sull'altro: i canarini sul topo, le oche sui canarini, le galline sulle oche, i gatti sulle galline, i porcellini sui gatti, la mucca sui porcellini, la vecchietta sulla mucca e il vecchietto sulla vecchietta, in un percorso a ritroso molto stimolante per i bambini, che devono ricordare tutti i passaggi precedenti e ricostruirli in senso opposto.
Ed ecco come una bambina di 6 anni ha rappresentato la didascalia:
TUTTI TIRANO PER SRADICARE LA RAPA GIGANTE
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