giovedì 12 novembre 2015

L'uomo che piantava gli alberi

L’uomo che piantava gli alberi




di Jean Giono, Salani

oltre ad essere un libro, è un imperdibile film d’animazione



 


 



che tutti i bambini hanno visto ieri per la prima volta.

Al termine della visione, ho chiesto loro di mantenere in classe lo stesso clima intenso, e di disegnare un’immagine del film, cercando di ricreare la stessa atmosfera.











Durante il disegno, abbiamo cercato insieme le parole e le frasi giuste per riassumere il film:

L'uomo che piantava gli alberi è la storia vera, accaduta in Francia, dell'incontro tra un ragazzo alla ricerca dell'acqua e un pastore, che ogni sera sceglie con cura cento ghiande e, il mattino dopo, le pianta in un territorio deserto e arido. In tre anni, il pastore ha piantato 100.000 ghiande. Da queste, conta che spuntino 20.000 piantine, che diventeranno 10.000 a causa dei roditori. Durante gli anni della prima guerra mondiale, il ragazzo è impegnato a combattere, ma quando torna dal pastore, Elzéard Bouffier, scopre che ha rinunciato al suo gregge per proteggere le piantine e ora possiede un centinaio di alveari. Ma la cosa più straordinaria è che l'acqua ha ripreso a scorrere nei ruscelli. Nel corso degli anni seguenti, il pastore continua a piantare alberi, ed essi continuano a crescere. I paesi, prima tristi e deserti, si ripopolano e la vita torna a fiorire.


 
Nel 1913 Jean Giono, l'autore del libro, cammina in un territorio arido e isolato della Francia. È alla ricerca di acqua, e finalmente incontra un pastore, Elzéard Bouffier, che lo fa bere dalla sua borraccia e gli offre ospitalità.
Dopo cena il pastore sceglie cento ghiande perfette, che il giorno dopo, mentre le pecore sono al pascolo, pianta nel terreno deserto. In tre anni ha seminato 100.000 ghiande da cui sono spuntate 20.000 piantine; ne rimarranno 10.000 a causa dei roditori. Nel 1914 scoppia la prima guerra mondiale, e il ragazzo è impegnato a combattere. Nel 1920 ritorna dal pastore e scopre che ha cambiato lavoro: per proteggere le piantine ha rinunciato al suo gregge, ed ora possiede un centinaio di alveari. Le piante sono cresciute e l'acqua è tornata a scorrere.
Negli anni seguenti Elzéard Bouffier continua a piantare alberi; il paesaggio cambia completamente, la gente torna ad abitare nei villaggi e la vita torna a fiorire.

 


Abbiamo riflettuto a lungo su quanto una vita difficile e dolorosa possa condizionare il carattere e il comportamento delle persone, ma anche sulla responsabilità individuale delle proprie scelte. Infine, ognuno ha scritto ciò che gli è possibile fare per garantire a se stesso e agli altri una vita più bella e felice:
 

Per rendere più bella e felice la mia vita e quella degli altri, io posso:



aiutare qualcuno quando gli altri non sanno qualcosa

giocare con gli altri

invitarli al mio compleanno

essere simpatico

non picchiare

fare il bambino bravo

non dire bugie

fare amicizia con alcuni bambini

aiutare gli altri: curarli, stargli vicino, aiutare i compagni

far capire a qualcuno che non si urla

far loro del bene

stare insieme a loro

accoglierli

coinvolgerli

ascoltare

essere gentile

mantenere le promesse che faccio

essere meno assillante e impicciona

non rispondere male

giocare con tutti

impegnarmi a fare la brava

non frignare per tutto

togliere la guerra nel mondo

mettere l'acqua al posto del carburante

togliere tutto il fumo per non rischiare la morte

aiutare le persone nei lavori domestici

essere gentile con tutti

fare il bravo con mamma e papà

ascoltare tutti quanti

curare i quaderni di scuola

aiutare chi conosco

giocare con chi mi obbliga

non picchiare mio fratello

non far rumore per chi ha mal di testa

essere educato con gli altri

stare con tutti

imparare a conoscere tutti

essere migliore ed essere gentile quando gli altri non giocano con nessuno perché non li vogliono

stare con loro in compagnia

far scegliere a loro quando lavoriamo e giochiamo a coppie

curare i poveri

dar da mangiare ai bambini che non hanno il cibo

aiutarli a scrivere e a leggere

aiutarli a colorare

essere uno scienziato e creare delle macchine che rivoluzioneranno il mondo intero

aiutare gli alberi a crescere

se un mio compagno ha bisogno, lo aiuto

sorridere

imparare

salutare

condividere

fare nuovi amici

aiutare

fare la brava e non picchiare

dire di sì a tutti

giocare con tutti

non offendere nessuno

stare vicino a tutti

fare amicizia

dirgli di giocare con me sul dondolo

dirgli “Pensa all'animale che ti piace”

quando il mio amico si ferisce, io lo aiuto


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