L’uomo che piantava gli
alberi
di
Jean Giono, Salani
oltre ad essere un libro, è un imperdibile film d’animazione
che tutti i bambini hanno
visto ieri per la prima volta.
Al termine della visione,
ho chiesto loro di mantenere in classe lo stesso clima intenso, e di disegnare
un’immagine del film, cercando di ricreare la stessa atmosfera.
L'uomo
che piantava gli alberi è la storia vera, accaduta in Francia,
dell'incontro tra un ragazzo alla ricerca dell'acqua e un pastore,
che ogni sera sceglie con cura cento ghiande e, il mattino dopo, le
pianta in un territorio deserto e arido. In tre anni, il pastore ha
piantato 100.000 ghiande. Da queste, conta che spuntino 20.000
piantine, che diventeranno 10.000 a causa dei roditori. Durante gli
anni della prima guerra mondiale, il ragazzo è impegnato a
combattere, ma quando torna dal pastore, Elzéard Bouffier, scopre
che ha rinunciato al suo gregge per proteggere le piantine e ora
possiede un centinaio di alveari. Ma la cosa più straordinaria è
che l'acqua ha ripreso a scorrere nei ruscelli. Nel corso degli anni
seguenti, il pastore continua a piantare alberi, ed essi continuano a
crescere. I paesi, prima tristi e deserti, si ripopolano e la vita
torna a fiorire.
Nel
1913 Jean Giono, l'autore del libro, cammina in un territorio arido e
isolato della Francia. È alla ricerca di acqua, e finalmente
incontra un pastore, Elzéard Bouffier, che lo fa bere dalla sua
borraccia e gli offre ospitalità.
Dopo
cena il pastore sceglie cento ghiande perfette, che il giorno dopo,
mentre le pecore sono al pascolo, pianta nel terreno deserto. In tre
anni ha seminato 100.000 ghiande da cui sono spuntate 20.000
piantine; ne rimarranno 10.000 a causa dei roditori. Nel 1914 scoppia
la prima guerra mondiale, e il ragazzo è impegnato a combattere. Nel
1920 ritorna dal pastore e scopre che ha cambiato lavoro: per
proteggere le piantine ha rinunciato al suo gregge, ed ora possiede
un centinaio di alveari. Le piante sono cresciute e l'acqua è
tornata a scorrere.
Negli
anni seguenti Elzéard Bouffier continua a piantare alberi; il
paesaggio cambia completamente, la gente torna ad abitare nei
villaggi e la vita torna a fiorire.
Per rendere più bella e felice la mia vita e quella degli altri, io posso:
Abbiamo riflettuto a lungo su
quanto una vita difficile e dolorosa possa condizionare il carattere e il
comportamento delle persone, ma anche sulla responsabilità individuale delle proprie scelte. Infine, ognuno ha scritto ciò che gli è possibile
fare per garantire a se stesso e agli altri una vita più bella e felice:
Per rendere più bella e felice la mia vita e quella degli altri, io posso:
aiutare
qualcuno quando gli altri non sanno qualcosa
giocare
con gli altri
invitarli
al mio compleanno
essere
simpatico
non
picchiare
fare
il bambino bravo
non
dire bugie
fare
amicizia con alcuni bambini
aiutare
gli altri: curarli, stargli vicino, aiutare i compagni
far
capire a qualcuno che non si urla
far
loro del bene
stare
insieme a loro
accoglierli
coinvolgerli
ascoltare
essere
gentile
mantenere
le promesse che faccio
essere
meno assillante e impicciona
non
rispondere male
giocare
con tutti
impegnarmi
a fare la brava
non
frignare per tutto
togliere
la guerra nel mondo
mettere
l'acqua al posto del carburante
togliere
tutto il fumo per non rischiare la morte
aiutare
le persone nei lavori domestici
essere
gentile con tutti
fare
il bravo con mamma e papà
ascoltare
tutti quanti
curare
i quaderni di scuola
aiutare
chi conosco
giocare
con chi mi obbliga
non
picchiare mio fratello
non
far rumore per chi ha mal di testa
essere
educato con gli altri
stare
con tutti
imparare
a conoscere tutti
essere
migliore ed essere gentile quando gli altri non giocano con nessuno
perché non li vogliono
stare
con loro in compagnia
far
scegliere a loro quando lavoriamo e giochiamo a coppie
curare
i poveri
dar
da mangiare ai bambini che non hanno il cibo
aiutarli
a scrivere e a leggere
aiutarli
a colorare
essere
uno scienziato e creare delle macchine che rivoluzioneranno il mondo
intero
aiutare
gli alberi a crescere
se
un mio compagno ha bisogno, lo aiuto
sorridere
imparare
salutare
condividere
fare
nuovi amici
aiutare
fare
la brava e non picchiare
dire
di sì a tutti
giocare
con tutti
non
offendere nessuno
stare
vicino a tutti
fare
amicizia
dirgli
di giocare con me sul dondolo
dirgli
“Pensa all'animale che ti piace”
quando
il mio amico si ferisce, io lo aiuto
Poesia....
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