Sono passati solo due giorni tra l’esercitazione
collettiva su articoli e
uso dell’apostrofo
e la verifica individuale, proposta ricalcando
esattamente gli stessi esercizi:
Correggo, e tantissime domande mi turbinano
nella mente: la prima, quella che mi faccio sempre, figlia probabilmente di un assurdo
e infantile desiderio di onnipotenza (quello che mi vede maestra bravissima, capace di
insegnare tutto a tutti): perché non hanno preso tutti 10?
Colpa mia, sicuramente:
non ho spiegato abbastanza, o abbastanza bene, non mi sono soffermata
sufficientemente a lungo sui concetti fondamentali, non li ho resi
sufficientemente chiari, la verifica era troppo complessa, troppo lunga, troppo impegnativa, inadatta a bambini
di quest’età…
Mi fermo, e come ogni volta provo a razionalizzare: però l'abbiamo fatta insieme due giorni fa in classe, ci siamo fermati a riflettere su ogni passaggio, su ogni singola regola, il compito per casa era leggere bene l'esercitazione e ripassare sul libro...
Come sempre, forse la verità sta nel mezzo: i bambini non sono tutti uguali, cambiano le loro attitudini, le capacità individuali, l'impegno nello studio, la memorizzazione, la capacità di recupero lessicale. Ancora una volta, ho preferito lasciare poco spazio a esercizi rigidi, chiedendo invece ad ognuno di recuperare, nel proprio bagaglio lessicale, le parole adatte, applicando le regole appena apprese.
Ho chiesto troppo? Può darsi. Magari la prossima volta abbasserò il tiro. O, più probabilmente, continuerò a spronare i bambini a impegnarsi anche nelle cose meno facili, quelle che richiedono maggior impegno e un coinvolgimento attivo del proprio pensiero e delle proprie capacità.
Nel frattempo, ne discutiamo insieme in classe:
Nel frattempo, ne discutiamo insieme in classe:
In
quali casi è responsabilità della maestra se la verifica non va
bene?
Se
non ci fai esercitare
Se
metti i voti sbagliati
se
non ci fai scrivere “Studio” prima di fare le verifiche
Se
non ci spieghi
Se
non hanno senso le indicazioni
Se
ci dai una pagina sbagliata
Se
ci metti dentro la verifica delle cose di quinta o quarta
Se
ci fai una verifica e non sappiamo niente di cosa fare
Se
detti qualcosa di sbagliato
Se
dai un qualcosa un po' difficile
Se
tu metti qualcosa che non abbiamo ancora molto studiato
Se
dai un esercizio di quinta o di quarta
Se
per caso noi abbiamo fatto qualcosa giusto, tu non ti accorgi e
correggi la cosa giusta
Se
sussurri un esercizio, noi non lo capiamo e lo sbagliamo
Se
tu ci fai fare un allenamento per la verifica e poi la verifica la
fai diversa
Se
tu ci dai le indicazioni sbagliate
Se
spieghi male in classe
Se
ci dai una verifica e non ci dai da studiare
In
quali casi è responsabilità dei bambini se la verifica non va bene?
Se
non abbiamo studiato
Se
non diciamo alla maestra che non abbiamo capito l'argomento
Se
non ragioniamo
Se
non stiamo attenti quando la maestra spiega
Se
spariamo le risposte a caso
Se
ti dimentichi di scrivere “Compito” oppure “Studio” oppure
“Verifica” sul diario
Se
non leggi con attenzione la consegna
Se
scrivi male
Se
non abbiamo studiato
Se
non abbiamo fatto gli esercizi
Se
uno copia dall'altro e vuol dire che non ha capito
Se
non fai un esercizio perché lo consideri troppo difficile
Se
ti distrai
Se
non leggi bene le consegne
Se
non hai capito e non chiedi alla maestra di rispiegare
Se
perdi tempo a fare altro
Se
non sei stato attento alle spiegazioni in classe
Se
non scrivi un pezzo delle consegne
Come
faccio a prepararmi bene per una verifica?
Studio
bene
Mi
esercito
Rileggo
bene l'esercitazione fatta insieme in classe
Sto
molto attento in classe
Studio
bene
Mi
alleno
Leggo
tante volte e mi esercito su un foglio
Mi
ricordo a memoria un esercizio e posso scrivere le parole che abbiamo
fatto
Rileggo
e correggo prima di consegnare
Ripeto
un paio di volte alla mamma quello che ho studiato
Rileggo
bene l'esercitazione fatta insieme in classe
Sto
molto attento in classe
Per
quale motivo la mia verifica non è andata bene?
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