Quel che differenzia
Guarda qua!
di
Guridi, Coccole Books
da altri libri simili (ad esempio quelli di Keri Smith, apripista del genere), in
cui il bambino è chiamato, invitato, a disegnare, colorare, completare le
illustrazioni dell’albo, credo sia la presenza del protagonista, un coniglio
nero, che introduce le attività del libro e accompagna il lettore nella storia.
Mi piace l’idea di questo coniglio
che non corre, si ferma un bel po’ a guardare le piante e i fiori per strada e
immaginare che le nuvole siano grandi torte di meringhe. Mi piace che i bambini
siano invitati a disegnare la sua enorme ombra al tramonto, la copertina del
suo libro preferito, Moby Dick, o le canzoni senza senso che compone.
Quel che mi spiace, però, è
non avere un piccolo bimbo a cui leggerlo e a cui farlo disegnare…
Come incomincia:
“Quasi
tutti conoscono il coniglio bianco, quello che ha molta fretta, che va sempre
correndo di qua e di là, senza fermarsi, accompagnato dal tic tac dell’orologio
verso il paese delle meraviglie, dove la regina aspetta con impazienza.
Questa
non è la storia che troverai qui.
Qui
c’è un’altra storia, quella del coniglio nero, un coniglio cicciotto e
tranquillo, a cui piace passeggiare e fischiare mentre osserva tutto ciò che lo
circonda.
Non
ha fretta e ama le cose semplici, gli piace parlare e gli piace ascoltare, ma
soprattutto gli piace immaginare e sognare.
Vuoi
conoscerlo?
Andiamo…vieni
a vedere!
GURIDI, Guarda qua! Un libro per immaginare, Coccolebooks
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