Io
sono un ladro di bestiame felice
di
Gek Tessaro, Il castoro
Raramente
ho letto un inno così appassionato e allo stesso tempo scanzonato alla propria
creatività, a ciò che il disegno e la scrittura ti permettono di fare,
all'assoluta libertà di un mestiere che consente di creare e disfare
personaggi, ambienti, avventure a proprio piacimento.
Ho
letto che Gek Tessaro ha avuto molte vite e sperimentato diversi mestieri; ma
certo quel che fa ora, lo scrittore e l'illustratore di splendidi albi per
l'infanzia, rende felice lui e noi, che possiamo godere del suo talento e della
sua arte.
Scrive lui stesso al termine del libro:
Dev'essere
iniziata così: ho provato a raccogliere quel che mi piaceva. E ho provato a
farlo con gli occhi. Ma non riuscivo a goderne appieno perché non mi restava
niente dentro (nella memoria, intendo).
Avevo
bisogno di riempire l'anima di cose, di posti che mi erano piaciuti (ma anche
magari che mi avevano spaventato).
Disegnare
all'inizio è stato un po' quello, dare una mano alla memoria, trasportare dal
cuore alla carta, avere qualcosa di tangibile che mi riportasse ai luoghi che
non volevo dimenticare.
Poi
diventi grande, capisci che è una scrittura questa, l'unica che si fa capire in
tutto il mondo.
È
una magia, il disegno; si può parlare con tutti, raccontare a chiunque e
ovunque. In fondo, che m'importa d'avere un cavallo vero? Posso disegnarlo e
dunque posso prendermi tutti i cavalli che voglio.
Ecco,
fin dall'inizio e ancora adesso non sono stato altro che un ladro di bestiame
(felice).
Un vero e proprio inno alla
creatività, una cavalcata inarrestabile e coinvolgente in compagnia del ladro
di bestiame... pardon, dell'illustratore più eclettico e imprevedibile
dell'editoria italiana. «Puoi disegnare quello che ti va»: così si apre questo
straordinario albo straripante di splendide illustrazioni. Ogni pagina è un
invito alla creatività, senza limiti e imposizioni. Puoi disegnare un cavallo o
trenta cavalli, una nave minuscola o un insetto enorme, dieci torte di
compleanno o uno scheletro... e nel mentre, puoi divertirti a inseguire le
peripezie di un ladro di bestiame scatenato quanto l'illustratore.
Come incomincia:
Puoi disegnare quello che ti va
una casa, due case, un'intera città.
Puoi disegnare tutto quello che ti passa per la testa
un albero, due alberi, o un'intera foresta.
Puoi disegnare una signorina serena
oppure una bambina che fa un poco di scena.
Puoi disegnare un animale gigante
oppure un minuscolo elefante.
Puoi disegnare un cavallo.
Due cavalli, tre cavalli, quattro cavalli,
cinque cavalli, ma anche sette cavalli,
facciamo quattordici cavalli, anzi quindici
e se a questo punto te la senti, cinquantasei cavalli.
Potrebbero essere addirittura cento,
un'intera mandria che galoppa nel vento,
e tu sei un ladro di bestiame felice e contento.
[...]
TESSARO G., Io sono un ladro di bestiame felice, Il castoro
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